CATANIA – L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, comunica che la bocca effusiva a quota 2980 metri è ancora attiva ed alimenta un campo lavico che, in area prossimale, ha sviluppato un tunnel lavico e alcune bocche effimere mentre, in area distale, si dividono in due bracci principali che avanzano in direzione Sud-Ovest.
Il fronte più avanzato si attesta ad una quota di 2270 metri a monte della Grotta degli Archi ad una distanza di 2 km dalla pista Altamontana.
Al cratere di Sud-Est prosegue con intensità variabile l’attività esplosiva stromboliana. Sull’Etna sono stati inoltre osservate episodiche emissioni di cenere di colore rossiccio dal Cratere Bocca Nuova.

