BELPASSO. Di seguito, la lettera dei dipendenti della Etnall:
“L’approvazione della CIGS da parte del Ministero non è affatto un passo in avanti, o meglio, sicuramente lo è ma esclusivamente nei riguardi dell’azienda: per noi lavoratori sostanzialmente non cambia nulla, poiché da accordo sindacale, la proprietà si impegnava ad anticipare tutte le spettanze fino ad accettazione avvenuta! Pertanto, l’approvazione della CIGS è solamente una tutela per le casse aziendali!
Inoltre, si precisa che la prossima convocazione è l’ultima, ennesima, richiesta d’incontro avanzata da noi lavoratori, tramite rappresentanza sindacale, risalente allo scorso lunedì 7 ottobre, al fine di avere delucidazioni sulle reali intenzioni aziendali, nonché sulle modalità che l’azienda sta attuando o vuole avviare, a tutela dei posti di lavoro di noi dipendenti. Richiesta alla quale la proprietà ha fatto seguito fissando la data del prossimo 22 ottobre: data palesemente tardiva, in quanto a ridosso di quella prevista e dichiarata dalla stessa azienda per l’esito del concordato. Dunque, risulta ovvio come l’azienda non abbia la volontà di presentare e rendere partecipi noi lavoratori del proprio piano di rientro dal quale dipende il nostro futuro lavorativo, nonché sociale, viceversa avrebbe fissato l’incontro molto prima e non in una data qual è appunto quella del 22.
Ad oggi noi lavoratori focalizziamo il nostro interesse sull’aspetto relativo all’assoluta mancanza di risposta ad una concreta prospettiva futura di lavoro, che non fa altro che aggravare il già notevole disagio che stiamo vivendo noi dipendenti e le nostre famiglie”.