PALERMO – Meno di un mese per decidere se restare a Palermo o volare all’Europarlamento. È partito, di fatto, il countdown per Edy Tamajo, re delle preferenze alle ultime elezioni europee.
Il mandato europeo è incompatibile con l’incarico di presidente di Regione o assessore regionale. I tempi per la decisione li detta il regolamento dell’assemblea di Strasburgo, che il 16 luglio si riunirà per la prima seduta plenaria della decima legislatura.
Il regolamento e le incompatibilità
Il regolamento all’interno dello Statuto dei deputati europei prevede che, una volta notificata l’elezione, questi dichiarino per iscritto, prima di prendere possesso del seggio, di non ricoprire alcuna carica incompatibile con quella di parlamentare. La dichiarazione va fatta almeno sei giorni prima della seduta successiva al voto.
La deadline, quindi, è fissata nel 10 luglio. Per quel giorno i giochi saranno fatti. La bilancia tra Palermo e Strasburgo pende per il capoluogo siciliano ma il nodo sarà sciolto in un incontro con il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
La scelta di Tamajo
Tamajo, approdato in forza Italia sotto l’egida di Miccichè ma resosi ben presto autonomo, farà le sue richieste ai vertici nazionali azzurri. L’attuale assessore alle Attività produttive è forte del fatto di avere portato da solo il 34% dei 355.666 voti raccolti da Forza Italia in Sicilia e chiede più spazio nel partito. Una richiesta che guarda soprattutto alle prossime Regionali.
La scelta di Falcone
Se la scelta di Tamajo è ancora in forse, così non è per il collega di Giunta titolare della delega all’Economia Marco Falcone, che di voti in Sicilia ne ha racimolati 97.798. L’addio al governo regionale, in questo caso, è certo e innescherà il meccanismo che porterà Schifani a cambiare diversi elementi del suo Esecutivo.
Il rimpasto di governo
Una volta aperto il capitolo rimpasto, infatti, i giochi saranno portati a termine anche per le altre forze politiche che chiedono degli aggiustamenti in corso d’opera. I tempi, come già scritto, non saranno immediati perché nelle scelte del governatore potrebbero influire diversi elementi: su tutti le mutazioni dello scenario all’Ars e le scelte per la sanità regionale.
Tempo di scelte anche in Avs
Tempi più celeri, invece, per conoscere il destino di Leoluca Orlando. L’ex sindaco di Palermo attende le scelte di Ilaria Salis e Mimmo Lucano, che lo precedono nella circoscrizione Isole. Se opteranno per l’elezione in un altro collegio rispetto a quello dell’Italia insulare, il seggio di Avs andrebbe a Orlando. La scelta dovrà avvenire entro una settimana dalla proclamazione da parte delle Corti d’appello. I giudici sono già riuniti per i conteggi.
Se Salis e Lucano non dovessero comunicare alcuna opzione sarebbe il caso a decidere attraverso un sorteggio. Una situazione che si è già verificata con Fausto Bertinotti alle elezioni europee del 2004.