Evasione scolastica in calo |A Motta 14 genitori denunciati - Live Sicilia

Evasione scolastica in calo |A Motta 14 genitori denunciati

Alcuni si sono giustificati adducendo motivi di salute, mentre qualcun altro ha rappresentato semplicemente che i figli non avevano alcuna voglia di frequentare la scuola, nascondendo, di fatto, problematiche di natura economica e sociale.

carabinieri
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MOTTA SANT’ANASTASIA – Grazie alla sinergia tra istituzioni (Carabinieri-Servizi Sociali-Scuola) l’opera di contrasto all’evasione scolastica ha permesso all’Ufficio Scolastico Provinciale di Catania di rimuovere l’Istituto comprensivo statale “Gabriele d’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia (CT) dall’elenco delle Scuole “ad alto rischio dispersione scolastica”, raggiungendo un target di alta qualità per la Provincia di Catania. Il lavoro, svolto in prima battuta del Servizio Sociale del Comune di Motta Sant’Anastasia (CT), che dopo le comunicazioni dirette alle famiglie dei minori e i relativi accertamenti si è interfacciato con i Carabinieri della locale Stazione relazionandoli sulle condizioni di vita, economiche e sociali delle famiglie in cui vivono gli studenti ed i motivi da cui trae origine l’abbandono degli studi.

I successivi accertamenti dei militari, svolti esaminando i due passati anni scolastici, hanno permesso di accertare dodici casi di inosservanza dell’obbligo dell’istruzione primaria dei minori. La maggior parte dei genitori, chiamata a rendere sommarie informazioni, si è giustificata adducendo motivi afferenti la sfera medico-sanitaria (sindromi influenzali, febbre ricorrente, etc. etc.) che non hanno giustificato le prolungate assenze, mentre qualcuno ha rappresentato semplicemente che i figli non avevano alcuna voglia di frequentare la scuola, nascondendo, di fatto, problematiche di natura economica e sociale.

In un caso particolare è stato riferito che la minore, spesso ricoverata per presunte coliche, nel corso della degenza ospedaliera, è stata sottoposta a visita neuropsichiatrica infantile, a seguito della quale i medici hanno diagnosticato che la minore era affetta da coliche psicosomatiche dovute a presunti eventi di bullismo patiti a scuola. Tuttavia seppur seguita dai Servizi Sociali, la stessa ha continuato a non frequentare le lezioni.

 


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