Regalo di Natale agli ex Pip | "Sostegno e lavoro stabile" - Live Sicilia

Regalo di Natale agli ex Pip | “Sostegno e lavoro stabile”

Una manifestazione degli ex Pip

Il progetto finalizzato all'inserimento lavorativo viene finanziato dalla Regione Siciliana per tre anni con la misura di sostegno al reddito di 832 euro al mese più assegni familiari.

PALERMO- Un regalo di Natale di tutto rispetto per i circa 3 mila ex Pip di Emergenza Palermo che vivono, per adesso, grazie ad un assegno di disoccupazione calcolato sulla base del loro vecchio stipendio. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha fatto sapere che il governo ha inserito un articolo “che garantisce i lavoratori per tre anni” all’interno della Finanziaria che dovrà essere votata entro il 31 dicembre. Un progetto triennale, quindi, che permetterà agli ex Pip di ricevere un sostegno al reddito – un assegno mensile – da 832 euro al mese, più assegni familiari. Nel frattempo, spiega il presidente della Regione, i lavoratori saranno gradualmente inseriti in percorsi “finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro: quello vero”.

Una strada che il governo di Crocetta aveva già iniziato a percorrere l’anno scorso, quando a fine aprile fu votato – insieme con le leggi di bilancio e finanziaria per l’anno 2013 – un emendamento con le stesse misure per il bacino degli ex lavoratori della Social Trinacria. Ma i Pip, poi, sono stati inseriti nell’Aspi e hanno cominciato, così, a percepire l’indennità di disoccupazione. “Che era calcolata – spiega il governatore a Livesicilia – sulla base del loro vecchio stipendio”. Ma per i 3 mila lavoratori l’indennità di disoccupazione è in scadenza: “alcuni sono garantiti fino a fine marzo – spiega Crocetta – altri fino ad aprile, altri fino a giugno”. Non appena saranno ‘scoperti’, allora, interverrà la Regione con il sostegno al reddito.

Da lì, poi, partiranno i percorsi per l’inserimento lavorativo: l’utilizzo dei lavoratori all’interno dei dipartimenti della Regione, la possibilità di essere inseriti negli appalti per una quota di riserva del 20% , l’incentivo all’auto impiego attraverso l’anticipazione dell’ammontare triennale dell’assegno, l’erogazione ai privati del medesimo assegno per tre anni qualora questi ultimi decidano di assicurare un lavoro a tempo indeterminato. In ogni caso – dice il governatore – “abbiamo tre anni di tempo per pensarci. Nel frattempo spero che non si dicano più falsità: i soldi per la copertura della misura ci sono, e sono meno di 20 milioni di euro, 3 dei quali derivano dall’economia fatta nell’ultimo anno. Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto. E continuare, come fa qualcuno, a dire che i lavoratori percepiranno 400 euro al mese, non produce solo pericolo di ‘incendio della piazza’ ma anche di gesti disperati, quando invece è obbligo di tutti dire come stanno le cose, ovvero che per la prima volta oltre a garantire il reddito si punta ad offrire la possibilità di un lavoro vero”.


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