Ex Pip senza stipendio | Protesta a Palermo - Live Sicilia

Ex Pip senza stipendio | Protesta a Palermo

Il sit-in di oggi a Palermo (Foto Virga)

La manifestazione è stata organizzata dai sindacati. Incontro il 5 maggio. FOTO

Sit-in in piazza Indipendenza
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PALERMO – Da due mesi non ricevono il proprio stipendio e così sono scesi in piazza, dietro input dei sindacati, per chiedere che vengano riconosciuti i loro diritti di lavoratori. Circa cinquecento ex Pip del bacino Emergenza Palermo stanno manifestando con un sit-in davanti a Palazzo d’Orleans, in piazza Indipendenza, davanti alla sede della Regione. La protesta è stata organizzata dai sindacati Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil: i manifestanti aspettano un incontro con il presidente Crocetta e un tavolo tecnico all’Ars per discutere del loro futuro dal 2018 in poi, e chiedono una programmazione che garantisca e riconosca il loro lavoro. “Aspettiamo un’interlocuzione con il governatore per una ricognizione di tutte le professionalità – spiega Mimma Calabrò, segretario generale Fisascat Cisl Palermo -. Questo bacino di quasi 2.500 persone è una risorsa per la regione. Molti sono laureati, molti altri si sono dimostrati indispensabili per certe mansioni. Se fossero utilizzati come risorsa, la Regione ne guadagnerebbe. Prendono solo un sussidio, ma non hanno diritto alle ferie ad esempio, o alla malattia. Non percepiscono una rendita pur lavorando 6 ore al giorno”.

A farle da eco il segretario generale di Uiltucs Uil, Marianna Flauto. “I motivi della protesta sono noti da tempo – precisa Marianna Flauto -. I Pip sono un nucleo di precari che si vuole far restare tali. Tuttavia, la legge prevede una stabilizzazione per i lavoratori. Dobbiamo iniziare adesso, prima della fine del sussidio, perché altrimenti non risolveremo il problema. Si dice che non lavorino, perché prendono un sussidio, ma questo è un pregiudizio. All’Ospedale Civico sono quasi 300, altri sono dislocati su altri enti e se mancano non possono essere sostituiti. Se sono indispensabili vuol dire che hanno un peso e allora devono essere riconosciute le stesse condizioni dei lavoratori dipendenti. Bisogna restituire a 2.500 persone questa dignità”. 

Intanto in via Trinacria, di fronte all’assessorato regionale al Lavoro, altri duecento ex Pip hanno dato vita a un secondo sit-in. In questo caso fari puntati sul sussidio pubblico di 830 euro al mese interrotto dallo scorso febbraio. “È necessario avviare con urgenza un tavolo di confronto per trovare una situazione definitiva per questi lavoratori che ad oggi non sono riconosciuti tali in termini di diritti – conclude Monia Cajolo, segretario generale Filcams Cgil -. Negli anni, infatti, abbiamo assistito a un percorso inverso rispetto al solito: da precari li vede ancora sussidiati”.

*Aggiornamento ore 14.46
Il governatore della Sicilia Rosario Crocetta ha incontrato i rappresentati di Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil a Palazzo d’Orleans, a Palermo, per discutere della vertenza degli ex Pip del bacino Emergenza Palermo, che da due mesi sono senza stipendio. “L’incontro è servito – dice la segretaria regionale della Fiscat Cisl Mimma Calabrò – a definire gli step da seguire a partire dall’istituzione di un tavolo tecnico per salvaguardare i livelli occupazionali dal 1 gennaio del 2018 di questo bacino che conta circa 2.600 operatori. Per il 5 maggio è stato fissato un incontro con la dirigente del dipartimento lavoro per rivedere il regolamento sulle modalità di svolgimento delle attività di questo personale e affrontare le criticità”.

“Servono risposte concrete per i Pip. La manifestazione di protesta di oggi deve avere ora delle conseguenze positive. Il governo Crocetta ha l’obbligo prendere in mano la situazione per risolvere, prima tra tutte, la questione dei mancati pagamenti da oltre due mesi a questi lavoratori. Da oggi però deve essere il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ad attivarsi per giungere presto alla firma della convenzione con l’Inps, ad emanare una circolare che riconosca diritti come la malattia e la maternità a questi soggetti ed a presentare un ddl che riveda lo status giuridico-economico dei Pip”, ha commentato Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Ars.

 

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