PALERMO- “Non possiamo fare finta di nulla” ha detto a un certo punto il celebrante, Leoluca Orlando. Non si può fare finta di nulla: è piena campagna elettorale. Anche per lo sposo e – di riflesso – per la sposa. Fabrizio Micari e Giusy Lenzo hanno detto “sì” emozionatissimi. E sorridenti. “Nonostante un po’ di fango e un po’ di cattiverie” si lascia scappare a fine cerimonia il candidato governatore del centrosinistra. Una cerimonia “normale”, hanno tenuto a precisare gli sposi, applauditi da amici e colleghi. La politica, oggi, allo Spasimo, non c’era.
Ma fino a un certo punto, ovviamente. Poche ore prima, infatti, Micari, indossato l’abito della cerimonia, aveva risposto alle domande di Giovanni Floris, in vista della puntata di stasera “Di Martedì”. A quell’ora, quando cioè La 7 trasmetterà quella intervista, Micari starà festeggiando “a casa, con gli amici” spiega. E la campagna elettorale? “No, almeno stasera si ferma”, spiega. Ma la parentesi rosa dovrà necessariamente durare poco. Appena lasciato lo Spasimo, ecco infatti partire il comunicato stampa dello staff: già domani, alle 11, Micari “nella sede del comitato elettorale di via Libertà 12/A Micari incontrerà i rappresentanti della Fisac Cgil”.
Inutile fare finta di nulla. Come ha spiegato Orlando: “Sono felice – dice nel corso della cerimonia – che voi abbiate pensato a me in un momento così importante. Il vostro amore è straordinario come questo posto”, ha aggiunto allargando lo sguardo verso uno Spasimo che si preparava al tramonto. “Ma non avrebbe senso – ha aggiunto Orlando – non legare questo momento a quello che tutti stiamo vivendo, in particolare Fabrizio, ma anche Giusy. Questo matrimonio racconta che Micari è una persona normale, in un mondo in cui si pensa che la politica sia ‘un’altra cosa’. Quando è ‘un’altra cosa’ non è buona politica” ha proseguito Orlando preparando il “gran finale”: “La politica è compatibile con l’amore, anzi senza amore non c’è politica. Auguri, alla faccia dei ‘mmiriusi”. Strappa un sorriso agli sposi che il sorriso hanno stampato in faccia, il sindaco che scherza quando la sposa Giusy, arrivata all’altare accompagnata dal figlio ripete il suo “sì” per quattro volte. “Sì, sì, sì, sì”. E vai col bacio dei neo sposi e le note di Halleluja di Jeff Buckley, mentre poco prima era stato il turno di Moon River, e a fine cerimonia sarà la volta della colonna sonora de “La vita è bella”.
“La nostra nuova vita inizia oggi” spiega Micari che rivela anche che la scelta di fissare la data delle nozze prima del 5 novembre è stata presa non molto tempo fa: “E’ il segno – dice – della nostra volontà di iniziare una nuova vita insieme, a prescindere da ciò che accadrà il giorno del voto”. E Micari, fresco di “sì” ci crede: “Certo, penso che il voto utile sia il voto dato a me, perché credo di essere la persona giusta”. Attorno a lui, dentro lo Spasimo, la politica non c’è.
Ci sono le note suonate da un’arpa e l’allestimento affidato allo chef Natale Giunta. Si intravedono, tra le sedie trasparenti e i fiori bianchi, tanti docenti ed esponenti dell’Università palermitana. C’è Palo Inglese, che è anche testimone, e Maurizio Carta, c’è Alessandro Bellavista, Fabio Mazzola e Andrea Sciascia, tutti “pesi massimi” dell’Ateneo palermitano. Sorridente anche il commissario del Policlinico di Palermo (che è un ospedale universitario, appunto) Fabrizio De Nicola e presenti l’imprenditrice Marcella Cannariato (non c’era il marito Tommaso Dragotto) e l’unico ‘politico’ Maria Rita Puleo candidata a queste Regionali e testimone della sposa, “ma è amica di mia moglie da quando avevano tre anni”, precisa Micari. Gli altri testimoni sono, per la sposa, Chiara Terranova, Rosanna Nuara, Emilia Almasiola e la scrittrice Giuseppina Torregrossa indicata da Micari come prossimo assessore in caso di vittoria. Oltre a Inglese, Enrico Camilleri, Giuseppe Provenzano, Rosanna Di Lorenzo, Giovanni Di Salvo i testimoni dello sposo.
Che nel clima di felicità immerge una goccia di rammarico: “La campagna elettorale è bellissima – racconta – nonostante il fango e i colpi bassi che arrivano. Regali? Abbiamo ricevuto il buono per un viaggio che faremo attorno a Capodanno, in un posto caldissimo”. Sarà la vera luna di miele. Per il momento, il pensiero non può non andare alle elezioni, ai partiti, ai rivali. Uno di loro, racconta Micari, ha fatto giungere i suoi auguri: “Mi ha chiamato Giancarlo Cancelleri, è stato molto gentile e ho apprezzato molto”. Come dire: gentili possono essere anche gli avversari, in questa campagna elettorale che si tinge inevitabilmente di rosa. “Non possiamo fare finta di nulla”, ha ammesso il celebrante Leoluca Orlando.