PALERMO – Sentenza confermata. Un ex calciatore è stato condannato a sei anni e otto mesi di carcere di carcere. F.L., 27 anni era accusato di avere fatto prostituire la giovane compagna anche durante la gravidanza, di averla costretta a rapporti di gruppo, di averla violentata e perseguitata. La sua carriera fu stoppata dall’arresto.
La ragazza era riuscita a trovare il coraggio di denunciare dopo l’intervento della madre e della zia, avvisate da parenti e conoscenti, anche in forma anonima attraverso Facebook. La storia tra i due, come ricostruirono i carabinieri, era cominciata nell’estate del 2013 e, dopo il primo idillio e le promesse d’amore, si era trasformata in un inferno. La vittima, assistita dagli avvocati Valentina Clementi, Toni Palazzotto e Michele Palazzolo, è stata costretta a incontrare sino a 20 uomini al giorno in appartamenti a Palermo – nella zona dell’Addaura e a Partanna Mondello – ma anche a Milazzo e in Svizzera. Per due volte tentò di togliersi la vita.
L’uomo finì in carcere su decisione del giudice per le indagini preliminari Lorenzo Matassa. Poi, la condanna in primo grado, scontato di un terzo per avere scelto il rito abbreviato, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e stalking. Infine la conferma in appello.