TRAPANI – Il secondo anno in serie B deve essere quello della conferma. Parola di Daniele Faggiano, direttore sportivo del Trapani, che punta a consolidare quanto di buono fatto nella passata stagione. Risultati frutto di programmazione e tanto lavoro, da parte della dirigenza oltre che dei giocatori: “La nostra è ormai una piazza ambita – afferma Faggiano a Sky Sport – grazie allo straordinario lavoro della società, del presidente e di sua moglie, che ci stanno sempre molto vicini”. Un attaccamento alla causa granata che continua a mostrare progressi. L’inizio di stagione della squadra di Boscaglia è stato finora ottimo, nonostante qualche calo di tensione nelle ultime partite. Sicuramente prestazioni sopra la media, con risultati in linea con le aspettative di inizio stagione.
Quel che rassicura maggiormente Trapani è aver ritrovato Matteo Mancosu. Una mini-crisi ad inizio stagione lasciava pensare ad un malcontento per la mancata cessione in serie A. Il capocannoniere dello scorso campionato è però rimasto senza problemi in granata e, a mercato concluso, ha ripreso a segnare, per la gioia dei trapanesi e del d.s. Faggiano: “Abbiamo bisogno di lui – ha detto il dirigente del Trapani – per noi è un giocatore molto importante”. Chissà, se dovesse continuare a fornire certe prestazioni, che Mancosu non possa passare dal granata del Trapani all’Azzurro della Nazionale: “Conosco bene Conte, mai dire mai…”, chiosa Faggiano, che con l’attuale c.t. dell’Italia ha lavorato ai tempi di Siena.
E se Mancosu non pensa all’Azzurro, di sicuro l’obiettivo di riconfermarsi capocannoniere è nella sua testa: “È possibile essere capocannoniere a 30 anni – spiega il bomber granata – si cresce ogni anno, da giovani spesso non si è abbastanza maturi spesso. Incontrando gente come Boscaglia, è più facile crescere”. Sulla sua permanenza a Trapani, inoltre, Mancosu non nega di aver avuto la chance di tornare nella sua Sardegna, per giocare in massima serie: “C’è stata possibilità di andare nella mia terra, Cagliari, in estate, ma devo tanto a Trapani, al presidente e al direttore, e ho deciso di rimanere qui”.