Il minuto di silenzio e l'antimafia delle polemiche

Un minuto di antimafia

Commenti

    C’è poco da girarci attorno. L’anticipo di dieci minuti è stato da parte degli organizzatori finalizzato ad evitare le contestazioni di chi non era ancora arrivato sul posto e che già l’anno scorso aveva portato striscioni e gridato slogan contro alcuni sepolcri imbiancati delle istituzioni come evidenziato opportunamente più volte da Alfredo Morvillo.

    Pare riduttivo legare quel “minuto di antimafia” soltanto ai “reiterati dissidi” nell’antimafia, a fronte di una presenza di ministri, sottosegretari e vari del governo Meloni che, per dirne solo una, in questo giorno si è servito di Falcone e Borsellino per colpire Saviano, uno che di mafie rischia di morire e che da vent’anni vive in libertà limitata. Per non parlare del governo regionale che con estrema sensibilità ha pensato alla donazione del sangue nel giorno di Falcone… per non(?) dimenticare.
    Ma se vogliamo allinearci al pensiero tranquillizzante, tanto, aspetteremo un altr’anno per riparlarne, diciamo che è tutto un discorso tra ri iddi. E citando un giornalista che qualche anno fa individuava fra le antimafie un’antimafia col pennacchio, siamo sicuri che anche quest’anno possiamo parlare di un’antimafia col pennacchio: quella che “la memoria non è un cronometro”.

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Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.

Perchè la Regione non interviene seriamente sulle linee aeree per garantire a chi vive e abita in Sicilia di potere raggiungere le altre città comodamente. Siamo anche noi italiani questo governo regionale come tutti gli altri si è dimostrato incapace di garantire a noi tutti siciliani la continuità territoriale. Che venga un Presidente della Regione più capace a far rispettare le ns esigenze senza dovere elemosinare ma pretenderle dal Governo Nazionale.

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