RAGUSA – Su Facebook si faceva chiamare Benedetta Rizzoli e Silvia Biasiotti ma prendeva l’identità per infangare l’immagine e l’onorabilità di una ragazza di Scicli. A conclusioni delle indagini dirette dal sostituto procuratore di Modica, Gaetano Scollo, la Procura ha emesso il decreto che dispone il giudizio nei confronti di T.M., sciclitana di 30 anni, imputata di sostituzione di persona e trattamento illecito di dati personali.
Falso profilo su Facebook |A giudizio una donna di Scicli
La Procura di Modica ha rinviato a giudizio una donna trentenne di Scicli, imputata di sostituzione di persona e trattamento illecito di dati personali.
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