Frana sulla Statale 113, Eolie isolate| Lampedusa, pericolo barche in porto - Live Sicilia

Frana sulla Statale 113, Eolie isolate| Lampedusa, pericolo barche in porto

Sull'isola delle Pelagie le imbarcazioni usate dai migranti diventano un problema.

Il maltempo in Sicilia
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PALERMO – Uno smottamento a causa del maltempo è avvenuto sulla strada statale 113 ‘Settentrionale Sicula” all’altezza di Gioiosa Marea, nel Messinese. Un tratto di strada, per circa due chilometri, è stato chiuso al traffico in entrambe le direzioni per la presenza sull’asfalto di massi e detriti. Sul posto ci sono appartenenti alle forze dell’ordine e personale Anas per la gestione della viabilità e per il ripristino della normale circolazione nel più breve tempo possibile.

Da ieri pomeriggio le Eolie sono isolate per il forte vento di scirocco. Aliscafi e traghetti sono fermi. Nel porto di Milazzo sono bloccati i tanti pendolari che si recano nell’arcipelago per lavoro, come insegnanti, medici, impiegati, e anche camion carichi di derrate alimentari e autocisterne di carburanti. La pioggia torrenziale caduta sull’isola ha di fatto realizzato un ‘fiume’ di pomice arrivato a valle fino a Canneto, in località Calandra, sull’isola di Lipari L’amministrazione comunale ha inviato una ruspa per ripristinare la circolazione nella zona.

A Lampedusa il mare agitato sta causando un problema con le barche dei migranti ormeggiate in porto dopo gli sbarchi. “Il governo nazionale intervenga al più presto e disponga la rimozione delle imbarcazioni perché con il maltempo di questi giorni e le pessime condizioni del mare si sono trasformate in un pericolo per la comunità, per le infrastrutture e per l’ambiente – dice Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa -. Molte di quelle che erano ormeggiate al molo Favaloro sono infatti in balia delle onde all’interno del Porto, rischiando oltretutto di danneggiare le altre imbarcazioni ed i nostri pescherecci. Da tempo – aggiunge – chiedo alle istituzioni competenti di intervenire per risolvere il problema legato alle imbarcazioni utilizzate dai migranti che, una volta arrivate a Lampedusa, vengono ormeggiate e di fatto dimenticate. Una situazione di fronte alla quale l’amministrazione comunale ha le mani legate poiché, fino a quando si tratta di barche sotto sequestro, non possono essere rimosse. Poi succede che il tempo passa, i materiali si deteriorano e a volte alcune di queste affondano all’interno del porto: quindi scattano una serie di ulteriori vincoli ambientali che complicano ulteriormente la procedura di rimozione, che a quel punto ha costi molto più elevati che di certo non si può chiedere al Comune di sostenere, e dunque senza l’intervento del Ministero non si può fare nulla. Non è ammissibile – conclude Martello – che il nostro Porto, che per l’isola è una infrastruttura fondamentale sotto diversi punti di vista, sia messo a rischio da imbarcazioni abbandonate per colpa delle lungaggini burocratiche o della mancanza di volontà delle istituzioni nel risolvere questa situazione. Il governo faccia qualcosa, prima che si verifichino incidenti gravi”. A Isnello, nel Palermitano, il maltempo ha causato il crollo di una croce da una chiesa.

Il nubifragio e il forte vento che dalla scorsa notte hanno colpito Messina stanno provocando disagi e problemi nella circolazione. Diversi alberi sono crollati nel tratto di viale San Martino in via Giolitti, via Placida, via La Farina e sul viale Giostra angolo via Libertà. I rami hanno danneggiato diverse auto e una persona è rimasta ferita in modo non grave. Già da ieri pomeriggio non è operativo il porto di Tremestieri, mentre sono regolari i collegamenti alla rada San Francesco e al porto storico. Risultano al momento sospesi i collegamenti con le isole Eolie, a causa del forte vento. Bloccata per circa 2 km la SS 113 all’altezza di Gioiosa Marea. La “Settentrione Sicula” risulta interdetta al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, a causa di un ammasso di pietrisco e detriti.

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