Faraone: "Monti come Ponzio Pilato" - Live Sicilia

Faraone: “Monti come Ponzio Pilato”

“La bomba Gesip è scoppiata, era prevedibile e chi di dovere dovrà assumersene tutte le responsabilità. E’ pur vero però che Monti non può fare come Ponzio Pilato lavandosi le mani di fronte ai 1.800 operai che rischiano così di perdere il posto di lavoro”. Lo dice il deputato regionale del Pd, Davide Faraone, all’indomani del no del governo di stanziare altri 5 milioni di euro per la partecipata del comune di Palermo. “Il governo centrale, insieme agli amministratori comunali, ha il dovere di trovare una soluzione – aggiunge – senza abbandonare a se stessi i lavoratori e preoccupandosi del funzionamento dei servizi essenziali per i cittadini. Il Comune, dal canto suo, si occupi di rendere produttive le aziende municipalizzate, troppe volte si è confuso il lavoro con l’assistenza, con il risultato che gli operai sono sempre in piazza a protestare e i servizi per la città inefficienti”. “Negli ultimi anni – conclude – la giunta Cammarata ha ottenuto ben 900 milioni di euro da destinare al finanziamento di Amia e Gesip, ma nessun risultato è stato ottenuto: i conti non sono stati risanati e le aziende non sono state rese produttive. In pratica questi fondi hanno consentito solo la sopravvivenza delle società e non ne hanno incentivato lo sviluppo. Oggi Palermo non può più chiedere regali, lo Stato non si può più permettere di farne. Per fortuna”.


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