FAVIGNANA – E’ bastato il sequestro di una spiaggia, quella gestita dal villaggio turistico Approdo di Ulisse, per scatenare a Favignana una bufera politica, con le dimissioni dal consiglio comunale dell’ex candidata sindaco alle ultime elezioni Ippolita Sammartano. Nei giorni scorsi agenti della sezione di pg della Forestale hanno eseguito alcuni sopralluoghi, uno di questi presso il villaggio turistico Approdo di Ulisse. L’ispezione ha indotto la Procura a sequestrare due porzioni della spiaggia (originariamente il sequestro era più ampio ma è stato ridotto al minimo al fine di non compromettere l’attività del villaggio e quindi l’occupazione dei lavoratori dipendenti, una settantina). La spiaggia sarebbe stata oggetto di lavori abusivi in violazione delle norme sulla tutela ambientale e dei luoghi demaniali. Due gli avvisi di garanzia notificati, uno al direttore del villaggio, Ippolita Sammartano, che per via di queste indagini si è dimessa, l’altro all’imprenditore che ha eseguito i lavori oggetto dell’indagine, Salvatore Di Girolamo di 57 anni. Di Girolamo, nel 2008 finì in manette, arrestato dalla Squadra Mobile perchè coinvolto in una indagine su appalti pilotati, poi Di Girolamo ha definito la propria posizione patteggiando la condanna per le accuse contestate.
E' bastato il sequestro di una spiaggia, quella gestita dal villaggio turistico Approdo di Ulisse, per scatenare a Favignana una bufera politica, con le dimissioni dal consiglio comunale dell'ex candidata sindaco alle ultime elezioni Ippolita Sammartano.
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