PALERMO – “Il fallimento dell’Amia era previsto e prevedibile: la nuova amministrazione ha avuto tutto il tempo per prepararsi a questo momento e per evitare la situazione di emergenza nella quale, invece, la città è sprofondata”. Lo dice Fabrizio Ferrandelli, deputato regionale del Pd, a proposito del fallimento dell’Amia, la municipalizzata che si occupa della raccolta rifiuti a Palermo.
“Adesso – aggiunge – le priorità sono due: tutelare i lavoratori e affrontare l’emergenza che a questo punto è diventata anche sanitaria. E dal momento che il sindaco è il responsabile della salute pubblica in città, ci aspettiamo che non si perda più tempo e si metta in atto ogni iniziativa necessaria a tutelare i palermitani”.
“Lo ripeto – aggiunge Ferrandelli – il fallimento dell’Amia era un passaggio atteso da tempo. Quattro anni fa, da capogruppo del partito dell’attuale sindaco, parlai a lungo con lui di questa situazione e in quei mesi organizzammo diverse iniziative chiedendo a Cammarata di denunciare i vertici Amia e di costituirsi parte civile. Da allora è passato molto tempo, la nuova amministrazione si è insediata da un anno, c’erano tutte le condizioni per non farsi cogliere impreparati ed evitare questo ennesima ferita alla città, ‘annunciata’ quanto quello Gesip. Purtroppo ci sono situazioni simili in atto che riguardano altre aziende a rischio: mi auguro – conclude Ferrandelli – che non si resti con le mani in mano, ad aspettare gli eventi”.