PALERMO – È stato un weekend di grande festa per tutti gli appassionati di Motorsport del panorama siciliano. Domenica 24 aprile, infatti, si è conclusa a Palermo la Monte Pellegrino Historic 2016 – grandi Corse di Sicilia – L’ultima vittoria di Nuvolari, che aveva preso piede giovedì sul prestigioso circuito di Pergusa. Al concorso di eleganza dinamico di carattere non competitivo hanno preso parte oltre 150 tra le più belle auto storiche provenienti da tutta Europa, delle quali otto hanno ricevuto il riconoscimento dalla prestigiosa giuria della MPH 2016 presieduta dal presidente nazionale manifestazioni auto dell’Asi, il professore Maurizio Speziali. Le splendide vetture hanno percorso dapprima i viali del Real Parco della Favoria e poi i tornanti che conducono al Santuario di Santa Rosalia a Palermo.
Era presente alla partenza anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che si è complimentato con gli organizzatori per la qualità e quantità delle auto. Tra i partecipanti anche il presidente della V commissione consiliare del comune di Palermo Fausto TortaTornando alla manifestazione, tra le vetture anteguerra, è stata premiata la FORD T del 1912 condotta da Giuseppe Vaccari, presidente del Circolo V. Florio di Palermo; tra le vetture turismo il riconoscimento è andato alla Lancia Aurelia B20 competizione del 1953 condotta da Paolo Mazzotto; per il raggruppamento delle vetture Gran Turismo il premio è andato alla Lancia Stratos del 1974 di Massimo Leone.
Altra categoria particolarmente affollata di vetture di pregio è quella della categoria Sport dal 1947 al 1963 vinta dalla Lotus Eleven ex-ufficiale del 1957 condotta da Alexander Paul. Menzione speciale poi per la monoposto di formula 1 in livrea Martini del 1972 condotta dal fiorentino Carlo Steinhauslin che è stata al centro dei riflettori e ha catturato le attenzioni del pubblico e di tutti gli appassionati presenti. A destare l’attenzione della giuria tra le vetture Sport, la Falcon Shell MKII del 1965 del gentleman di Latina Giorgio Onori. Tra gli ammiratissimi prototipi, ad essersi distinta è stata la Porsche 910 del 1968 di Bernd Becker. Best of Show è stata all’unisono decretata la Ferrari 250 SWB 1960 dell’austriaco Egon Hofer, vettura rarissima dal valore inestimabile, auto ufficiale ex Scuderia Serenissima.
Tra i criteri di valutazione, la qualità del restauro, il grado di conservazione, il passato sportivo ed anche l’abbigliamento degli equipaggi. Tutti criteri che hanno reso ancor più difficile il compito della giuria. A completare il fascino della manifestazione, non solo la parata di stelle, tra tecnici, piloti e uomini di motorsport, da Sandro Munari a Daniele Audetto, da Gianni Tonti, ad Ariella Mannucci e tanti altri, ma anche e soprattutto un clima primaverile particolarmente apprezzato dagli equipaggi provenienti da oltre Stretto. I proventi di una estrazione sono stati destinati ai ragazzi della Lega del Filo D’Oro di Palermo.