Festa dell'Arma, La Gala: |"Risultati brillanti contro il pizzo" - Live Sicilia

Festa dell’Arma, La Gala: |”Risultati brillanti contro il pizzo”

La caserma “Vincenzo Giustino” di Piazza Giovanni Verga,  ha ospitato questa mattina le celebrazioni per il 199° Annuale della Fondazione dell’Arma. In chiusura del suo intervento, il Comandante provinciale Giuseppe La Gala ha fatto un breve cenno ai risultati operativi più salienti collezionati dall’Arma etnea nei 12 mesi precedenti.

199 ANNI DI STORIA
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CATANIA – Nella suggestiva cornice della caserma “Vincenzo Giustino” di Piazza Giovanni Verga, storica sede del Comando Provinciale Carabinieri di Catania, l’Arma del capoluogo etneo e della provincia ha festeggiato questa mattina, alle ore 10.00, il 199° Annuale della Fondazione dell’Arma. La cerimonia si è svolta all’insegna della sobrietà in ossequio alle recenti disposizioni emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la partecipazione dei familiari dei militari e in particolare di quelli distintisi in operazioni di servizio che sono stati premiati durante la manifestazione.

Nel corso della cerimonia – che ha visto lo schieramento di un Reparto di formazione su 4 Plotoni con rappresentanze delle singole specialità dell’Arma , degli organismi di rappresentanza e dell’Associazione Nazionale dei Carabinieri in congedo – il Comandante Provinciale, Colonnello Giuseppe La Gala, ha richiamato il significato della celebrazione alle soglie del bicentenario della fondazione, rimarcando i valori sui quali si basa l’Istituzione.

Dedizione, disponibilità, sacrificio del proprio interesse personale per il bene comune così nell’emergenza come nella quotidianità di vita della comunità ove i Carabinieri operano e che hanno fatto dell’Arma la colonna portante del sistema di sicurezza. Gli stessi valori che sono alla base dell’originalità e della continuità nel tempo non solo del modello organizzativo, sostanzialmente invariato in quasi due secoli di storia, ma anche della filosofia operativa e della spinta motivazionale dei suoi componenti che costituiscono un vero e proprio patrimonio della collettività nazionale.

In chiusura del suo intervento, il Comandante ha fatto un breve cenno ai risultati operativi più salienti collezionati dall’Arma etnea nei 12 mesi precedenti.In sintesi:

il Comando Provinciale Carabinieri di Catania – articolato su 9 Compagnie, 2 Tenenze e 64 Stazioni, ed il cui coordinamento operativo si estende altresì a tutti i Reparti speciali dell’Arma che insistono nella provincia – ha continuato a garantire il più efficace controllo del territorio con 55.159 pattuglie e perlustrazioni (molte effettuate con il sostegno aereo offerto dal 12° Nucleo Elicotteri CC di Catania) nel corso delle quali sono state controllate circa 219.868 persone.

Dal 1° giugno 2012 al 31 maggio 2013, l’Arma di Catania ha perseguito il 78 % del totale dei delitti che hanno interessato il territorio etneo, effettuando 1739 arresti in flagranza di reato e procedendo a alla denuncia in stato di libertà di 12.668 persone. A questi, si aggiungono i 684 arresti operati su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Massimo è stato l’impegno profuso nel contrasto delle manifestazioni criminali che pregiudicano maggiormente la sicurezza percepita dai cittadini, quali i reati “predatori” e quelli inerenti alle “droghe”. Al riguardo, si evidenzia per la prima categoria una piccola ma significativa diminuzione di furti e rapine denunciati, pari al 7% circa.

Particolarmente incisiva è stata anche l’azione condotta nei quartieri più a rischio della città nel settore del contrasto del mercato illegale degli stupefacenti, a riprova che non esistono “zone franche” per i reati inerenti al traffico e allo spaccio di droga; sono stati eseguiti, infatti, 417 arresti e sequestrati circa 61 kg di stupefacenti.

Per quanto riguarda le armi, sono state sottratte alla criminalità 135 armi di vario genere e sequestrate 10288 munizioni di vario calibro.

Sempre elevato l’impegno dell’Arma catanese nel contrastare il fenomeno del “pizzo”, che ha consentito, anche grazie ad una rinnovata fiducia nelle Istituzioni da parte delle vittime dell’odioso crimine, l’arresto in flagranza di 23 persone e la denuncia di altri 133 individui per estorsione. Tra le diverse operazioni nello specifico settore è meritevole di menzione quella conclusa il 31 gennaio scorso nei confronti di 6 affiliati al clan Santapaola-Ercolano, che ha segnato la fine di un incubo per il gestore di un Bar di Librino assoggettato a richieste estorsive sin dal 2004.

In merito al contrasto della criminalità organizzata, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania, tra le altre, hanno condotto nell’ultimo anno le seguenti operazioni:

– “CASTIGO ”, del 25 settembre 2012, conclusa dall’Arma con l’arresto su ordine di custodia cautelare di 10 pregiudicati appartenenti ad un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nel popoloso quartiere Picanello del capoluogo etneo;

– “STELLA POLARE”, del 31 luglio 2012 , in cui i Carabinieri hanno arrestato 10 pregiudicati appartenenti al clan “Santapaola-Ercolano”, accusati a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso (con l’aggravante dell’essere l’associazione armata) e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana);

– “SANFILIPPO”, del 18 dicembre 2012, grazie alla quale i Carabinieri di Catania hanno sgominato un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere del Villaggio Sant’Agata del capoluogo etneo, eseguendo 11 misure cautelari nei confronti dei responsabili dell’organizzazione e dei pusher;

– “SQUALO”, del 21 febbraio 2013, con la quale i Carabinieri hanno eseguito 5 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di affiliati al clan criminale catanese “Santapaola-Ercolano”, operanti nel territorio tra Acicatena ed Acireale, ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere di tipo mafioso finalizzata alla commissione di rapine, i cui proventi servivano a sostenere le spese legali ed i famigliari degli affiliati detenuti;

– “FIORI BIANCHI 2”, del 27 marzo 2013, nella quale il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di sette appartenenti al clan “Santapaola-Ercolano” responsabili di quattro omicidi commessi a Catania tra il 1995 e il 2009 e finora rimasti insoluti;

– “CHARMANT”, dell’8 aprile 2013, con cui l’Arma ha arrestato 9 persone su ordine di custodia cautelare perché responsabili a vario titolo e in concorso tra loro di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, smantellando nel calatino una fitta rete di spacciatori che avevano trasformato Palagonia in un vero e proprio “centro di eccellenza” per lo spaccio di droghe;

– “FIORI BIANCHI 3”, del 16 aprile 2013, nella quale il Comando Provinciale Carabinieri di Catania ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia a carico di 77 appartenenti al clan “Santapaola-Ercolano” responsabili a vario titolo di associazione di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, questi ultimi due reati aggravati dall’aver agito avvalendosi delle condizioni previste dall’art. 416 bis e al fine di agevolare il sodalizio d’appartenenza;

– “BAD BOYS”, del 10 maggio 2013, che ha permesso ai militari dell’Arma di eseguire 4 ordinanze cautelari a carico di amministratori e tecnici di società che si occupavano della gestione integrata dei rifiuti nei comuni del Calatino, i quali avevano messo in atto un traffico per lo smaltimento illecito di rifiuti, tramite truffa e frode nelle pubbliche forniture, attestando fittizie percentuali di raccolta differenziata – in realtà mai posta in essere – pari a volte anche al 70%.

Oltre a ciò, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Catania ha dato esecuzione durante l’anno – con l’ausilio del personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità – all’operazione “Mattone Sicuro”, consistente in una serie di verifiche e controlli nei cantieri in materia di legislazione sociale e di sicurezza sul lavoro. Durante tale attività sono stati eseguiti 43 accessi ispettivi, controllate 53 ditte di cui 47 irregolari, intervistati 87 lavoratori di cui 28 “in nero” e 20 irregolari sul territorio nazionale, adottati 13 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale, eseguiti 4 sequestri preventivi di cantieri edili per un valore di 800.000,00 euro circa, denunciate 55 persone all’Autorità Giudiziaria, contestate 206 contravvenzioni per un importo di 862.000,00 euro e contestate sanzioni amministrative per 148.000,00 euro, oltre a recuperi INPS/INAIL/ENPALS per 72.000,00 euro circa.

Nel corso della cerimonia, inoltre, sono state consegnate le ricompense individuali ai militari che si sono particolarmente distinti in alcune operazioni di servizio.

 


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