CORLEONE (PALERMO) – Martedì 15 gennaio 2013, a vent’anni esatti dall’arresto di Totò Riina, la manifestazione “Festival della Legalità in Tour”, approdata a Corleone per celebrare quel giorno di ritrovata libertà, cala il sipario ricostruendo per filo e per segno le dinamiche investigative culminate nella cattura del superboss, assicurato alla giustizia dopo 23 anni di latitanza. Ad illustrare agli studenti corleonesi l’entusiasmo e la fibrillazione delle ore che precedettero quella data storica all’interno del Palazzo di Giustizia di Palermo sarà il procuratore aggiunto del Tribunale del capoluogo siciliano Vittorio Teresi. Il magistrato era infatti tra i pm in servizio in Procura proprio nel giorno della cattura di Totò Riina. Ad intervistarlo, nell’ambito del dibattito dal titolo “15 gennaio 1993, un giorno in Procura” in programma alle 10 presso il Complesso monumentale Sant’Agostino, sarà il giornalista di “Repubblica” Franco Viviano.
Nel corso dell’incontro, e per tutta la settimana, nell’ex convento recentemente restaurato e restituito alla cittadinanza, saranno visitabili la mostra “Una vita in cronaca. Per rompere il silenzio” dedicata al giornalista Mario Francese e l’esposizione “Non tutti i pizzini sono uguali” a cura di Patrizia Panebianco e Claudio Reale. Alle 12, da Corleone il “Festival della Legalità in Tour” si sposterà a Ficuzza per il momento conclusivo che celebrerà la memoria di Ninni Cassarà. Presso il Bevaio Borbonico, alla presenza dei familiari del capo della squadra mobile di Palermo assassinato il 6 agosto 1983 insieme all’agente di polizia Roberto Antiochia, sarà scoperta una targa che intitolerà una strada con il suo nome.
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