Una trentina di persone stanno partecipando alla fiaccolata all’interno dell’ospedale Civico di Palermo, organizzata in segno di solidarità al giovane Noureddine Anane, il venditore ambulante marocchino che venerdì scorso si è dato fuoco per protesta davanti una pattuglia della polizia municipale in via Ernesto Basile, nei pressi della cittadella universitaria, dopo che gli era stata sequestrata la merce. L’iniziativa è stata organizzata dalla Federazione delle associazioni e comunità di immigranti di Palermo, dai sindacati Cigl, Cisl e Uil, Ciss, Socialismo rivoluzionario e Arca. L’uomo, che ha riportato ustioni di terzo grado nell’80% del corpo, da una settimana è ricoverato in gravi condizioni al Centro grandi ustioni del nosocomio. Non era la prima volta che il giovane ambulante extracomunitario con regolare licenza, subiva controlli da parte della Polizia Municipale. “Sulla vicenda – dice il responsabile immigrazione della Cgil Zaher Darwish – la magistratura ha aperto un’ inchiesta, mentre i vigili urbani un’indagine interna”. Per domani, invece, è in programma a Palermo una manifestazione cittadina. Il concentramento è previsto alle 16 a piazza Politeama. Il corteo sfilerà per le vie del centro, per concludersi in Prefettura.
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