Fiat, continua il presidio | alla Presidenza della Regione - Live Sicilia

Fiat, continua il presidio | alla Presidenza della Regione

"Si mettano in campo soluzioni concrete, tangibili e immediate per evitare centinaia di licenziamenti".

La nota dei Cobas Slai
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PALERMO – Nel pomeriggio di lunedì 27 gennaio, all’inizio di una nuova settimana del presidio degli operai Fiat e dell’indotto a Piazza Indipendenza, davanti la Presidenza della Regione, in concomitanza con un altro presidio di operai organizzato dai confederali che si tiene a Termini, gli operai hanno tenuto nel gazebo un’assemblea in cui si è cercato di fare il punto della vertenza. “La costanza nel mantenere da 9 giorni il presidio – si legge in una nota del sindacato Slai Cobas – (il gazebo semidistrutto dal maltempo è stato ricostruito), è servita a comunicare e informare altri operai innanzitutto, ma anche altri lavoratori che in questa settimana hanno protestato davanti la Regione, e più in generale l’opinione pubblica, sul senso di una mobilitazione che è necessaria sulla base della parola d’ordine ‘basta con la cassa integrazione in deroga, riprendiamoci la fabbrica’, contro il reale rischio di perdere centinaia di posti di lavoro. La lotta è servita ad allargare ad altri operai Fiat la partecipazione al presidio in vista dell’incontro che si terrà a Roma il 31 gennaio. Organizzarsi adesso per essere pronti ad ogni evenienza. È con questo spirito che gli operai hanno discusso alcuni punti delicati della vertenza. Innanzitutto sulla notizia secondo cui gli operai hanno 5 giorni di tempo per recarsi presso il centro per l’impiego per la dichiarazione di disponibilità al lavoro, necessità legata alla cassa integrazione in deroga prevista fino alla fine di giugno. Poi sulle ultime novità sulla Fiat-Chrysler/Marchionne in merito al trasferimento della sede legale in Gran Bretagna e tutto ciò che ne consegue per i padroni (in termini di ulteriori profitti) e per gli operai che vedranno probabilmente svanire anche le promesse di nuovi investimenti”.

I lavoratori che presidiano piazza Indipendenza hanno discusso inoltre sull’incontro fissato per mercoledì 29 alle 15.30 con il capo di gabinetto della Presidenza della Regione Gianni Silvia. “E’ stato detto – prosegue la nota dei Cobas – che non si tratta di ‘chiedere’ alle controparti ma di pretendere che mettano in campo soluzioni concrete, tangibili e immediate, e gli operai in questo vogliono dire la loro in vista anche del 31 gennaio a Roma, senza ripercorrere la strada delle promesse eterne ma senza sostanza fino ad oggi e delle passerelle tra gli operai di politici siciliani ‘interessati’ come già sta riaccadendo in questi giorni a Termini davanti la fabbrica, viste le vicine elezioni europee. Gli operai – concludono – invitano tutti ad essere presenti al gazebo domani. Saranno di nuovo in piazza con loro i lavoratori, i precari e disoccupati dei Cobas Coop Sociali, Policlinico, scuola dello Slai Cobas anch’essi in lotta per il lavoro, per la salvaguardia della dignità del vivere che ogni giorno padroni, governi e istituzioni vogliono cancellare”.


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