Mafia, Ficarra e Picone tornano a prenderla in giro

Con ‘Incastrati 2’ Ficarra e Picone tornano a prendere in giro la mafia

In onda dal 2 marzo la nuova stagione: le anticipazioni esclusive del duo siciliano
L'INTERVISTA
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4 min di lettura

PALERMO – Mancano poche ore e sulla piattaforma Netflix saranno disponibili le nuove puntate della seconda stagione di Incastrati con Ficarra e Picone. Seconda e ultima stagione della fortunatissima serie che ha visto debuttare il duo Ficarra e Picone nel mondo delle serie tv.

Salvo Ficarra e Valentino Picone, anche stavolta, sono registi e attori protagonisti nonché co-autori delle sceneggiature di tutti e sei gli episodi di Incastrati 2. Questa seconda stagione ha permesso al duo comico siciliano di tornare a lavorare con parecchi attori eccezionali, alcuni dei quali già presenti nella prima stagione, e di mostrare luoghi e territori della Sicilia.

Con Incastrati 2, Salvo e Valentino continuano a giocare con la contaminazione dei generi, mescolando elementi tipici del cinema comico all’interno della struttura del genere giallo lasciando esplodere la narrazione e fare quello che si è sempre fatto nel comico: cacciarsi nei guai, e tentare di uscirne e disincastrarsi il più goffamente possibile.

Sei puntate nella seconda stagione di Incastrati, è sicuro che non ci sarà la terza stagione?

“Non volevamo diventare come Beautiful, ogni cosa è bella perché poi finisce”, risponde Salvo.
“L’abbiamo concepita come una storia che è cominciata alla prima puntata della prima serie e finisce all’ultima puntata della seconda stagione”, continua Valentino. “Con un inizio ed una fine. Nella storia tutto torna, situazioni, personaggi, che sembravano non risolti si rincontrano nella seconda e si legano alla prima stagione.

La seconda stagione di Incastrati comincia laddove era finita la prima: Salvo e Valentino sono in pericolo di vita. I due “eroi” si ritrovano, ancora, incastrati e intrappolati in una serie di vicende: un duplice omicidio, malavitosi stranieri, le indagini sul “caso dell’omicidio Gambino”, i rapporti di coppia.

Ironia e semplicità, drama e comedy: come riuscite a rendere tutto così divertente?

“Non so se c’è un trucco, sicuramente c’è la voglia di prendere in giro un pò tutto in questa serie in particolare ci siamo divertiti sulla mafia, sulla burocrazie, sulle mamme, sui sentimenti, sulla cucina” racconta Salvo. “Avendo avuto più tempo a disposizione, ed è stata questa la cosa piacevole della serie, abbiamo avuto modo di divertirci con i personaggi, abbiamo avuto spazio per approfondire di più le loro storie; e avendo un parterre di attori così importanti e venuto più facile. Anna Favella (Ester), Marianna di Martino (Agata Scalia), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”), Sergio Friscia (Sergione) e Mary Cipolla (Signora Antonietta), Leo Gullotta (Procuratore Nicolosi) solo per citarne alcuni ma anche Toti e Torino, Sarà Salvaggio e tutti gli altri. Ognuno ha dato al loro personaggio una virgola e un’interpretazione che quasi sembra che si possa trarre un racconto a sé stante o si ha l’impressione di conoscerli da sempre”.

Incastrati 2 descrivere nuovamente una certa criminalità, una certa mafia nascosta e taciuta che gli autori, tengono a precisare, ancora lontana dall’essere sconfitta e annientata per sempre. Il personaggio di Padre Santissimo, latitante che vive alla luce del sole ma con una identità nascosta, ricorda la vita degli ultimi anni del super latitante Messina Denaro.

Una premonizione della serie 1?

“Rispondiamo con una frase del monologo di Padre Santissimo, nella prima stagione, lui lo dice chiaramente: se le vuoi nascondere bene le cose le devi vuoi in superficie, tutti la guardano ma nessuno la vede!”, dicono.

Nei vostri 30 anni insieme avete fatto teatro, cinema, cabaret e con Incastrati siete sbarcati su Netflix con una serie tv. In quale palcoscenico vi sentite più a vostro agio?

“Sono tutte cose diverse e divertenti”, risponde Valentino. “Ci sono storie che non puoi raccontare in teatro e che al cinema vengono fuori meglio, o altre non adatte al la cinema ma perfette per una serie tv. Lavoriamo per fare al meglio possibile quella storia, è la storia che sceglie il palcoscenico.”

Il trailer finisce con una frase: ‘È un piano perfetto più facile che a farsi che a dirsi’. Quale il vostro prossimo piano perfetto?

“Il nostro prossimo piano è un film che stiamo scrivendo per Natale. E anche questa volta speriamo di essere originali rispetto al nostro percorso Inizieremo le riprese a maggio”, dicono.

I Salvo e Valentino della serie sono sempre irriverenti e ironici su tanti temi: la mafia, la famiglia, il giornalismo, la politica. Sono semplici, quasi ingenui e si trovano in situazioni dalle quali non riescono ad uscirne: incastrati, appunto. E voi vi siete mai sentiti incastrati?

“Non ci siamo mai sentiti incastrati, ci siamo sempre “scastrati”” dicono in coro Salvo e Valentino. ”Ma anche rispetto alle cose che abbiamo fatto, siamo sempre riusciti a fare quello che ci piaceva fare. Abbiamo detto tanti no a tante cose, abbiamo seguito l’istinto”.

Manca un giorno alla messa in onda su Netflix, volete fare un regalo ai lettori di LiveSicilia, donandoci una anticipazione esclusiva?

“Una cosa che sicuramente nessuno ha scritto possiamo rivelarla: si vedrà un Tony Sperandeo molto particolare.”


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