CAGLIARI – Il ritorno di Pinilla a Palermo l’arma in più del Cagliari al Barbera. Il cileno, appena rientrato in Europa, in Sicilia respirerà aria di casa visto che sino allo scorso gennaio vestiva la maglia rosanero. Ma il “pistolero” non ha nessuna intenzione di farsi bloccare dai ricordi: ha gia colpito i suoi ex compagni nella scorsa stagione. Ora vuole fare il bis a caccia della sua prima rete in campionato.
Ficcadenti scommette su di lui: “E’ tornato dal Cile in una condizione migliore rispetto a quella che aveva quando è partito – ha detto nella conferenza stampa della vigilia – e la sua carica domani sarà importante”. Forse può essere il toccasana per una squadra che in due partite ha collezionato un gol e un punto. “Bisogna semplicemente aggiustare la mira sotto porta – ha continuato il tecnico – la squadra è in salute, ha giocato alla pari contro Genoa e Atalanta, creando sempre delle palle gol. Sono soddisfatto del lavoro svolto dagli attaccanti, attraversano un buon periodo di forma e sono convinto che troveranno quanto prima la via del gol”.
Con chi giocherà Pinilla in attacco ancora non si sa. La tentazione si chiama Sau, il bomber tornato in rossoblù dopo un lungo tour nella penisola culminato con i ventuno gol dello scorso campionato in B con la Juve Stabia. Il suo impiego è dato per scontato, ma bisogna vedere chi inizierà. Il favorito sembra per il momento Thiago Ribeiro, apparso in forma durante l’ultima settimana. Ficcadenti non si sbottona. “Sau? A disposizione”.
E lo stesso discorso vale per Astori, reduce dall’infortunio che lo ha tenuto lontano da Prandelli e dal doppio impegno con la nazionale contro Bulgaria e Malta. Nel caso non ce la dovesse fare è pronto Ariaudo, gia collaudato in passato al centro della retroguardia. In difesa gli esterni potrebbero essere quelli schierati contro l’Atalanta. E cioé Pisano a sinistra e Perico a destra. Avelar? Nessuna bocciatura, garantisce il mister. “E’ arrivato in ritardo, è rimasto fermo per un po’ causa qualche intoppo fisico, ora sta meglio e presto avrà le sue chance. La competizione in un gruppo fa solo bene”.