ROMA, 13 MAR – L’obiettivo di vaccinare contro il Covid-19 tutti gli italiani che lo vorranno è fissato “entro la fine di settembre” dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, secondo quanto riferito. Il generale auspica di poterlo raggiungere anche prima della fine dell’estate, aggiungono le fonti.
Vaccini, i numeri
In Italia “a oggi sono state approvvigionate 7,9 milioni di dosi, che si raddoppieranno entro le prossime tre settimane. Entro la fine di giugno è previsto l’arrivo di altre 52 milioni di dosi circa, mentre ulteriori 84 milioni sono previsti prima dell’autunno”. E’ quanto prevede il nuovo piano vaccinale del governo, presentato dal commissario all’emergenza Francesco Figliuolo.
Più vaccinatori
“Capillarizzazione della somministrazione, incrementando la platea dei vaccinatori. Verrà dato impulso all’accordo per impiegare medici di medicina generale (fino a 44 mila), odontoiatri (fino a 60 mila), medici specializzandi (fino a 23 mila)”. Lo prevede il nuovo piano vaccini. “Si potrà far ricorso – tramite accordi in via di finalizzazione – anche ai medici della Federazione Medico Sportiva Italiana, ai medici competenti dei siti produttivi e della grande distribuzione, oltre che ai medici convenzionati ambulatoriali e ai farmacisti”.
Tagli AstraZeneca
Intanto, AstraZeneca ha annunciato nuovi tagli alle forniture del suo vaccino contro il coronavirus all’Ue confermando quando anticipato dall’agenzia Reuters ieri. “AstraZeneca è dispiaciuta di annunciare carenze nelle spedizioni pianificate di vaccini contro il Covid-19 all’Unione europea, nonostante il lavoro instancabile per accelerare le forniture”, si legge in una nota del gigante anglo-svedese. Lo riposrta il sito dell’Ansa.
“AstraZeneca è lontana dalle dosi che avrebbe dovuto distribuire. Non crediamo che stia facendo di tutto” per onorare i suoi impegni e quindi “analizziamo tutte le possibili misure da prendere”: così una fonte Ue all’ANSA dopo l’annuncio ufficiale di nuovi tagli da parte del colosso farmaceutico anglo-svedese.
L’offerta delle grandi aziende
Il gruppo Stellantis, che comprende anche la Fiat, e diversi gruppi industriali “dello stesso livello” – come Eni, Enel e Poste – hanno offerto al Commissario Covid, Francesco Figliuolo, le proprie strutture per vaccinare dipendenti e operai nei propri ambienti di lavoro. E’ quanto si apprende in merito alle proposte arrivate dalle società in merito in vista della campagna di massa per la somministrazione dei vaccini. Le offerte, che riguardano anche grandi impianti, saranno valutate caso per caso.