Uno 0-2 nei confronti della Juve Stabia che permette al Palermo di conquistare il passaggio del turno ed accedere alla fase nazionale dei play off. I rosanero, almeno inizialmente, sembravano sfavoriti perché avevano un solo risultato su tre a disposizione, ma questo non ha creato problemi.
“Sono stati bravissimi i ragazzi nell’interpretazione della gara – ha dichiarato Filippi al termine della gara -. La risposta che mi danno i ragazzi è in allenamento, che è eccellente e quindi questa partita è figlia dell’allenamento. Siamo in una forma fisica e mentale eccellenti”.
“Si guarda il bicchiere mezzo pieno, ma si dovrebbe guardare il bicchiere mezzo pieno. Sarebbe il caso di essere più ottimisti e coraggiosi. Capire che margini di miglioramento ha questa squadra, guardare il presente e il futuro e non al passato. I ragazzi si sono presi anche molte critiche, ma quando c’è da dargli i meriti diamoglieli”.
Il tecnico ha parlato anche delle scelte di oggi: “Sono sempre ponderate. Saraniti e Doda sono stati determinati, Andrea sta benissimo. Per la prima volta ho parlato con un giocatore prima di dare la formazione, si sta allenando benissimo e non era una bocciatura ma una scelta tattica quella di giocare con Kanoute davanti. La prima scelta è stata vincente e lo è stata anche la seconda, quella di farlo entrare perché è stato una colonna portante”.
Durante il match i rosanero hanno dovuto fare a meno di Lancini per infortunio: “Ha subito una contusione al piede. Tutti quelli che giocano stanno facendo benissimo, non mi pongo problemi a fare entrare Silipo e Peretti a prescindere dal risultato. Luperini mancherà per squalifica e giocherà qualcun altro suo posto e sono sicuro che si comporterà meglio di lui”
“Stanno tutti benissimo. De Rose dà quel pizzico di carattere e di esperienza in più, ma ne abbiamo tanti così. Hanno il pelo nello stomaco, stanno giocando per una maglia gloriosa e la stanno rispettando molto. Oggi inizia il nostro campionato, questa era una finale e dovevamo solo vincere. Adesso partiamo alla pari con tutti”.
Nei minuti finali la Juve Stabia poteva accorciare con un contropiede quasi micidiale: “Mi sono arrabbiamo tanto – ha raccontato Filippi – , perché al 92’ non possiamo accompagnare con 7 uomini davanti ad un avversario temibilissimo che si riaccende con un niente. Mi sono un po’ arrabbiato, ma poi è passato tutto”
“Margini di crescita? Lo dico se consideriamo giocatori di 20 anni come Peretti, Silipo, Doda e Marong. Buba ha fatto una partita straordinaria e nessuno lo sottolinea, si sta imponendo. Saraniti sta iniziando oggi il campionato ed è l’asso nella manica. La sorpresa di Santana era per voi forse, per me è un giocatore importante. Negli allenamenti – ha concluso Filippi – dà sempre quello che serve ai giovani e ai meno giovani. È su queste basi solide che dobbiamo costruire queste partite”.