Sicilia, Finanziaria ferma: acqua e debiti dei Comuni bloccano l'Ars

Finanziaria ancora ferma, i debiti dei Comuni sull’acqua bloccano l’Ars

Governo alle prese con l'ennesima riscrittura

PALERMO – La Finanziaria resta impantanata nelle sabbie mobili dell’Ars. Una mattinata di lavoro a Sala d’Ercole ha fruttato soltanto l’approvazione di un articolo, il 22. Una norma tecnica, che è stata comunque riscritta dal governo, che autorizza la spesa per “implementare e adeguare le piattaforme digitali certificate gestite dal dipartimento regionale Tecnico” utilizzate da tutti i dipartimenti della Regione.

Servizio idrico, spine per il governo

La discussione si è arenata sull’articolo 16, che trasferisce 19 milioni di euro a Siciliacque per fare fronte ai debiti non onorati da parte dei Comuni sulle bollette dell’acqua. Un articolo contestato da Pd e Movimento cinque stelle, con i deputati trapanesi Dario Safina e Cristina Ciminnisi, ma anche da Cateno De Luca (Scn), perché scarica sui Comuni, su dieci anni, il pagamento dell’anticipazione fatta dalla Regione. Agli enti locali trapanesi e messinesi coinvolti, infatti, arriveranno meno risorse dal Fondo per le autonomie locali “a titolo di compensazione finanziaria”.

Dario Safina
Dario Safina (Pd)

Davanti alle proteste dell’opposizione e ad alcune sottolineature della maggioranza, quindi, il governo ha fatto ricorso ancora una volta allo strumento della riscrittura dell’articolo. Da qui la necessità dell’ennesima sospensione dei lavori, per dare all’opposizione il tempo di esaminare la nuova versione della norma.

Pace: “La Finanziaria delle riscritture”

Amaro il commento del capogruppo Dc Carmelo Pace, tornato a prendere la parola in Aula dopo 45 giorni dallo scoppio dell’inchiesta della procura di Palermo su presunti illeciti nella gestione di concorsi pubblici, nomine e appalti nella sanità siciliana. “Non conosco nulla di questa manovra e non ho partecipato alle trattative per le norme da inserire – è stata la premessa – ma questa sarà ricordata come la Finanziaria delle riscritture”.

Il vice presidente di Sala d’Ercole, Nuccio Di Paola, ha così sospeso l’aula per due ore. A questo punto appare sempre più probabile la necessità di uno stralcio dei alcune norme dal ddl Stabilità. Da giorni la presidenza dell’Assemblea lavora a questa opzione e alla ripresa dell’Aula potrebbe arrivare la comunicazione ufficiale. Il testo conta infatti 134 articoli: finora ne sono stati approvati 16. 


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