Finanziaria, seduta fiume: via libera nel cuore della notte - Live Sicilia

Finanziaria, seduta fiume: via libera nel cuore della notte

Salvo l'aumento delle indennità dei parlamentari: respinto l'emendamento che ne chiedeva l'abolizione.

PALERMO – Fumata bianca: l’aula approva Finanziaria e bilancio. La maggioranza esulta e centra l’obiettivo, le opposizioni rivendicano alcune misure: insomma, “vissero tutti felici e contenti”.

La seduta-fiume (durata 19 ore) termina così nel cuore della notte dopo svariati stop and go.  A tenere banco per buona parte della seduta notturna le polemiche sull’aumento delle indennità per compensare l’aumento del costo della vita determinato dall’inflazione.

L’aula, dopo un acceso dibattito, respinge l’emendamento presentato da De Luca (che alla fine non vota) che ne chiedeva l’abolizione. I due maxi-emendamenti del governo (quello contiene le norme del ddl stabilità che andavano dal 29 al 90, con il taglio del 10% delle coperture iniziali, come richiesto dall’assessore all’economia Marco Falcone, e quello con norme coperte soprattutto con fondi extra-regionali e altre senza impegno di spesa) ottengono il benestare dell’aula insieme ad altre norme aggiuntive. La legge di stabilità passa con 35 i voti favorevoli e 22 contrari.

Una riunione di giunta mordi e fuggi, per portare a termine la variazione di bilancio, precede l’ultimo voto che chiude la maratona d’aula: quello per il bilancio. Arriva il sì dell’aula e il governo Schifani incassa il risultato.


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