Sicilia, spunta un tesoretto da 100 milioni di euro per la FInanziaria

Finanziaria, spunta un tesoretto da cento milioni di euro

Ok ad un emendamento del governo in commissione Bilancio

PALERMO – Un tesoretto da 103 milioni di euro consentirà di allargare ulteriormente lo spazio di manovra per governo e Assemblea regionale siciliana in occasione della legge di stabilità. La novità è emersa dai lavori della commissione Bilancio, dove è stato approvato un emendamento del governo agganciato ad un debito fuori bilancio.

Il ‘tesoretto’ per la Finanziaria

Risorse aggiuntive che arrivano da diverse fonti: in primis 56 milioni dai fondi globali figli della recente manovra quater. A questa cifra si è aggiunta una revisione dei capitoli di bilancio realizzata dall’assessorato che ha consentito di evitare economie e che si è concretizzata nella riduzione per cinque milioni del fondo riserva per le spese obbligatorie e per 20 milioni del fondo per i cofinanziamenti regionali. In aggiunta 22 milioni di maggiori entrate arrivano dalle imposte sui redditi da capitale. L’Esecutivo, rappresentato oggi in commissione dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, intende mettere la cifra sul piatto per la legge di stabilità.

Per utilizzare queste risorse è stato necessario anticipare a fine 2025 il trasferimento del finanziamento della Regione al Fondo pensioni previsto per il 2026 e e il pagamento di una quota per la liquidazione delle buonuscite dei dipendenti regionali. In questo modo si liberano le risorse per la Finanziaria che entrerà in vigore tra pochi mesi. Il governo, però, non ha fornito indicazioni su quale delle voci dispesa verrà impiegato il tesoretto. Il vertice di maggioranza di lunedì ha svelato soltanto parzialmente le carte sulla legge di stabilità.

Alessandro Dagnino
L’assessore all’Economia Alessandro Dagnino

Finanziaria, gli sgravi fiscali alle imprese

L’Esecutivo punta molto sulla misura che prevede una decontribuzione fiscale alle aziende che metteranno in campo nuove assunzioni. L’idea è stata rivendicata oggi da Noi moderati, che ha proposto anche di rimpinguare la somma a disposizione. Al momento il governo Schifani prevede di investire in questa risorsa poco meno di duecento milioni di euro.

Finanziaria, la Dc propone una norma sui forestali

Martedì il centrodestra tornerà a riunirsi per un tavolo operativo con le proposte dei partiti di maggioranza. La Dc oggi ha gettato sul tavolo la sua carta: un adeguamento contrattuale per i lavoratori forestali. Ai centristi ha risposto il dem Nello Dipasquale: “Nell’ultima manovra, avevamo già presentato un emendamento per incrementare le giornate di lavoro ma purtroppo non è stato approvato”.

Finanziaria, la tabella di marcia dell’Ars

La conferenza dei capigruppo dell’Ars, intanto, ha stabilito la tabella di marcia dei lavori per la sessione di bilancio. I documenti finanziari saranno trasmessi dal governo Schifani all’Ars entro il 5 novembre. A partire dal giorno successivo, prenderà il via l’esame nelle commissioni di merito di Palazzo dei Normanni.

Un lavoro che si concluderà entro il 16 novembre, mentre dall’indomani entrerà in gioco la commissione Bilancio che ultimerà il suo impegno entro il 5 dicembre. I due ddl dovrebbero quindi arrivare in Aula martedì 9 dicembre, con scadenza dei termini per gli emendamenti fissata a giovedì 11. L’esame del testo prenderà il via il 15 dicembre, per concludersi entro il 21.


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