TRAPANI – “A volte la vita ti pone davanti ad un bivio”. L’ha ripetuto più volte il presidente della Camera Gianfranco Fini nella sua tappa trapanese nel tour elettorale siciliano. In programma anche Agrigento e Palermo. “O si sceglie ciò in cui si crede o si fa finta di non capire e di non vedere. Noi abbiamo scelto la prima via”. Fini ci tiene a ribadirlo: “Non me ne sono andato dal Pdl, partito che ho contribuito a fondare, sono stato messo alla porta da Berlusconi quando gli ho chiesto di riflettere. Dissi, in una riunione che non potevamo illudere la gente. Dire che i ristoranti erano pieni. Era il 2010 e la crisi si faceva già sentire”. Il leader di Futuro e Libertà va giù duro: “Berlusconi decise di affidare la politica economica ad un signore, Tremonti, culturalmente leghista. Ed infatti con chi è candidato? Con la Lega. Il tempo è galantuomo. Così come lo è stato sul tema della legalità. Dissi a Berlusconi che non poteva attaccare ogni iniziativa della magistratura, gridando ai giudici comunisti. Così si tradiva il principio della legalità, che era un valore fondante del Pdl. Con la storia di Ruby il Pdl ha deciso di scrivere una delle pagine più brutte della Repubblica ed io qualche anno d’esperienza ce l’ho. Sottrarsi alla Procura della Repubblica di Milano tirando in ballo il Tribunale dei Ministri come se avesse agito per evitare al Paese un conflitto con l’Egitto la dice lunga su questa storia”. Berlusconi ancora bersaglio: “Per lui governare e comandare sono sinonimi”. Nella sala conferenze San Cusumano ad Erice mare Fini ha insistito nella richiesta a militanti e dirigenti: “Dobbiamo dire le cose come stanno. Non deve passare la teoria che ce ne siamo andati. Siamo stati cacciati perché credevamo e crediamo in un’altra politica che è servizio e non al servizio”. Fini si è occupato anche dei temi economici: “Si cresce quando si produce ricchezza reale e non finanziaria. La Sicilia ha tutte le potenzialità per crescere utilizzando quello che ci è stato lasciato, il patrimonio ambientale, culturale, le bellezze naturali, che devono trovare nel turismo la loro sintesi. Questa terra è tra le più belle al mondo”. Al fianco di Fini lo stato maggiore del partito siciliano con Fabio Granata ed Alessandro Aricò. Ma anche l’ex ministro Mario Baldassarri. Fli, in provincia di Trapani, è stata affidata all’ex deputato nazionale Massimo Grillo ed al consigliere comunale di Trapani Ninni Barbera. Il progetto è quello di creare le condizioni per presentare già dalle prossime elezioni amministrative di fine maggio liste del Partito Popolare Europeo che Grillo ha indicato come “una nuova prospettiva di destra”.
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