Dopo l’ennesima sconfitta in trasferta , dovuta al solito gioco abulico, la gente si chiede se sia finito l’effetto ” Ballardini “, ovvero se sia finito quel gioco che era servito a sconfiggere Roma e Juventus e ci si domanda che fine abbia fatto quel Palermo che era stato capace di dare lezione di calcio al San Paolo, anche se poi il risultato non aveva reso giustizia al gioco espresso in campo. La domanda della tifoseria è leggittima, dato che, dopo la vittoria a Torino con la Juventus e la sosta per la nazionale , questa squadra non si è più ritrovata, racimolando solo 4 punti: uno fortunoso a Lecce ed i tre di domenica passata con il Chievo.
L’arrivo domani in città del patron Zamparini, lascia presagire non buone cose. Sembra essere tornati ai tempi di Colantuono, con la squadra che pensa solo a difendersi ( per giunta anche male ) con la speranza che lì davanti Miccoli riesca a fare il colpaccio inventandosi qualcosa . Se questo giochetto era riuscito a Lecce, con un gol fortunoso di Cavani,purtroppo non è riuscito ieri sera all’ Olimpico di Torino. La fortuna che ci aveva assistiti per quasi tutti i 90 minuti di gioco , evitando che per ben tre volte la palla entrasse in rete , ci ha invece abbandonato a pochi minuti dalla fine , infatti il gol dei granata è arrivato al 44′ del 2° tempo.
Se esaminiamo bene le gare dei rosanero, l’ unica dove si e’ espresso veramente un bel calcio giocando benissimo è stata la partita con Roma, anche se la vittoria ottenuta a Torino a danno della Juventus ha fatto più rumore e clamore. Per il resto con la Reggina in casa si è vinto per una magia di Miccoli, (se no sicuramente sarebbe stato uno scialbo 0 – 0) e contro il Catania ed i viola mi preme sottolineare che le prestazioni in campo sono soltanto da dimenticare . Con i veronesi del Chievo abbiamo ripreso un po’ di respiro , accaparrandoci i tre punti, ma analizzando attentamente la partita debbo ammettere che siamo stati aiutati dagli errori dei difensori clivensi, e che a livello di gioco espresso di certo non abbiamo eccelso.L’arrivo di Ballardini preludeva a quel gioco totale che tutti noi speravamo, quel fraseggio che permette di giocare sempre per vincere sia dentro che fuori casa ( che ci avrebbe permesso di portare a casa punti contro squadre come Torino e Lecce ), ma cosi aimè non è stato. Fanno molto riflettere le ” non ” sostituzioni effettuate dal mister ,mi viene da pensare che all’interno della squadra ci siano persone che non vede tanto di buon occhio . Lui si sà è bravo a nascondere un po le magagne degli spogliatoi e mi pare che in quello rosanero ve ne siano tante ,a partire dal portiere Amelia . Si vocifera infatti che vi sia stata una violenta discussione alla fine del primo tempo di Palermo Fiorentina dentro lo spogliatoio fra lui e alcuni compagni, si accusa l’ ex livornese di parlare molto e che quindi si tratti di un’ infortunio per così dire ” Politico “.
Adesso riceviamo i campioni d’ Italia e visto che il Palermo è abituato di questi tempi a far riprendere le squadre in crisi, non nascondo che sono un po’ preoccupato. Guardando le prossime gare che ci aspettano (trasferta Bologna ed il Milan in casa ), c’è da stare poco allegri. Non sò a cosa possa servire l’arrivo di Zamparini in città, però siccome la speranza è l’ultima a morire, spero che la sua venuta serva a scuotere tutto l’ ambiente,tifoseria compresa , e mi auguro soprattutto che riesca a spronare tutto la staff tecnico e lo faccia uscire da questa strana abulia in cui si trova, Zamparini lo pretende… la gente lo vuole.
di Pasquale Ponente
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