ROMA – Fisco: riparte la rottamazione ter per chi non ha pagato nel 2020 e nel 2021. Una buona notizia per chi aveva aderito all’agevolazione ma era in ritardo coi pagamenti facendo venir meno il beneficio. Si riaprono dunque i termini per le rate degli anni 2020 e 2021 non pagate entro la scadenza del 14 dicembre scorso. La ripartenza della rottamazione ter e del saldo e stralcio è stata possibile grazie a un emendamento al decreto Sostegni Ter approvato in Commissione a Palazzo Madama. Un provvedimento che consentirà secondo le stime una seconda opportunità ai 532mila contribuenti esclusi dalla pace fiscale, circa il 43 per cento di quanti avevano aderito, per un importo di 2,45 miliardi che lo Stato spera di incassare.
Le rate pregresse potranno essere versate entro il 30 aprile 2022 se in scadenza nell’anno 2020, entro il 31 luglio 2022 se in scadenza nel 2021 ed entro il 30 novembre 2022 se in scadenza nel 2022. La rottamazione Ter, lanciata nel 2018, riguardava tutti coloro che avevano uno o più debiti con l’Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, con la possibilità di estinguere i debiti versando le somme dovute senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Il Saldo e stralcio, invece, prevede la riduzione delle somme dovute per i contribuenti in grave e comprovata difficoltà economica.