Fitto-Lombardo, botta e risposta | sulla nomina dei direttori generali - Live Sicilia

Fitto-Lombardo, botta e risposta | sulla nomina dei direttori generali

"Le impugnative dei provvedimenti da parte del Governo non hanno altro fine che la coerenza costituzionale degli stessi". Lo afferma il ministro per i rapporto con le Regioni, Raffaele Fitto, replicando al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ieri, e ribadito oggi, aveva criticato l'impugnazione di alcune leggi regionali da parte del Governo, soprattutto riguardo alla questione dei dirigenti esterni. "
La polemica sui dirigenti esterni
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“Le impugnative dei provvedimenti da parte del Governo non hanno altro fine che la coerenza costituzionale degli stessi”. Lo afferma il ministro per i rapporto con le Regioni, Raffaele Fitto, replicando al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, che ieri, e ribadito oggi, aveva criticato l’impugnazione di alcune leggi regionali da parte del Governo, soprattutto riguardo alla questione dei dirigenti esterni. “Proprio nel Consiglio dei Ministri di ieri, in due casi distinti, il Governo – sottolinea Fitto – ha deciso l’impugnativa, con conflitto di attribuzione di alcune deliberazioni della Giunta regionale siciliana e la rinuncia all’impugnativa, con conflitto di attribuzione nel caso di un altro decreto del Dirigente del Dipartimento Regionale Trasporti della Regione siciliana. Rincresce che il Presidente Lombardo apra una polemica sul primo caso e taccia sul secondo”. “D’altra parte – conclude Fitto – se non avrebbe senso plaudire alle rinunce d’impugnativa da parte del Governo, così non mi pare ne abbia attribuire alle disposizioni del Consiglio dei Ministri intenti diversi dal pieno rispetto del dettato costituzionale”.
“Non ho inteso aprire alcuna polemica col ministro Fitto”. Lo ha detto il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, rispondendo alle affermazioni dal ministro per i rapporti con le Regioni. “Intendevo riaffermare con chiarezza quanto risulta dalla lettura del nostro Statuto autonomistico, – ha aggiunto – il cui valore costituzionale non può essere messo in discussione. Le competenze esclusive previste dall’art. 14, tra le quali ‘l’ordinamento degli uffici e degli enti regionalì è evidente”. Per Lombardo “Non va dimenticato, inoltre, che l’art. 21 prevede espressamente la partecipazione del Capo del Governo Regionale alle sedute del Consiglio dei Ministri con voto deliberativo nelle materie che interessano la Regione”. “Quanto al conflitto di attribuzione in materia di trasporti – ha osservato Lombardo – forse il Ministro Fitto non ha avuto tempo di leggere quanto già ieri ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti Nino Strano che, in riferimento a queste vicende, ha detto: ‘E’ stata confermata dal Consiglio dei Ministri la bontà della visione del governo Lombardo a favore del trasporto pubblico locale in Sicilià. Questa, ovviamente, é la posizione dell’intero governo regionale”.


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