Flop differenziata in centro città | Commercianti e residenti: un caos - Live Sicilia

Flop differenziata in centro città | Commercianti e residenti: un caos

Rifiuti differenziati non ritirati in via Pilo a Palermo

"Ritiri parziali e orari non rispettati". La Rap: "Siamo all'inizio, situazione in miglioramento"

PALERMO – La raccolta differenziata nel centro di Palermo stenta a decollare. A una settimana dall’avvio nei quartieri Politeama-Massimo sono tante le critiche da parte di cittadini, amministratori, ma soprattutto di titolari di attività commerciali. Mentre le arterie principali del salotto buono di Palermo non mostrano segni evidenti di disservizio, basta addentrarsi nelle traverse di via Ruggero settimo per imbattersi in vere e proprie discariche a cielo aperto. Come in via Cerda dove si è accumulata una montagna di rifiuti, o via Rosolino Pilo, dove i commercianti hanno differenziato gli scarti, li hanno messi nell’area antistante le loro attività commerciali e lì li ritrovano in alcuni casi addirittura da giovedì scorso.

“Una partenza da dimenticare – dice il titolare della storica torrefazione di via Pilo -. Il ritiro dell’umido viene effettuato, ma in maniera approssimativa, per ben due volte ho dovuto richiamare io gli addetti della Rap che passavano e stavano andando via senza svuotare il contenitore che ho lasciato nella corretta fascia oraria davanti alla mia attività. Gli addetti al ritiro non rispettano gli orari e il resto dell’immondizia non sono mai venuti a ritirarla”.

Anche altri titolari di attività nella zona di via Pilo lamentano poca attenzione della Rap per il ritiro di cartone, plastica e indifferenziata. I sacchetti sono accatastati davanti agli ingressi dei negozi procurando ai commercianti un pessimo ritorno d’immagine. “Non sappiamo come gestire la cosa – sottolinea il gestore di un’attività di ristorazione del centro -. Noi che operiamo in questo settore merceologico dobbiamo fare maggiore attenzione. Non possiamo tenere i sacchetti dei rifiuti dentro i nostri locali, al primo controllo dei Nas ci farebbero chiudere bottega. L’igiene per un ristorante o un bar è fondamentale”.

I commercianti denunciano anche disservizi del call center della Rap attivato proprio in occasione dell’avvio di “Palermo Differenziata 2”: “Spesso non risponde nessuno – dicono – e proprio per quanto concerne l’area commerciale quando gli operatori rispondono sono per lo più impreparati. Non ci rimane che andare a buttare noi l’immondizia altrove”. Il ritiro dei sacchetti con i rifiuti selezionati, in base al cronoprogramma comunicato dall’azienda che gestisce i rifiuti in città, dovrebbe avvenire in giorni e orari stabiliti dal lunedì al sabato, ma in base alle testimonianze raccolte, sabato scorso non si è visto nessun operaio o mezzo della Rap: “Proprio quando lavoriamo di più, il sabato, dovrebbe essere potenziato il servizio e invece siamo rimasti con i rifiuti davanti alle nostre attività. E cosa dovremmo fare – si chiede il gestore di un altro ristorante della zona centrale – lasciare i rifiuti due giorni dentro il ristorante? Penso che la raccolta differenziata sarebbe dovuta partire più lentamente e per step, è evidente che l’azienda non è preparata”.

In rivolta anche i residenti del centro città. Se ne fa portavoce Marco Frasca Polara, il presidente dell’ottava circoscrizione: “Siamo sommersi dai rifiuti, e ogni giorno è peggio – racconta Frasca Polara -. La percentuale di rifiuti che viene differenziata in questa nuova area è ridicola, la stragrande maggioranza dell’immondizia viene buttata ogni giorno per strada senza controlli né sanzioni da parte della Polizia municipale. Gli incivili agiscono indisturbati, mentre molti cittadini che rispettano le regole lamentano il mancato rispetto dei turni di ritiro da parte della Rap. E’ un sistema al collasso. E il Comune non prende provvedimenti. La macchina organizzativa – continua – nonostante i tanti mesi a disposizione intercorsi tra uno step e l’altro, non ha funzionato, visto che tanti esercenti e condomini lamentano ancora la mancata consegna dei bidoni carrellati”.

Tra mancati ritiri e mancata consegna dei kit la fase di avvio di “Differenziata 2” non ha certo brillato. L’azienda però cerca di chiarire: “Siamo nella fase iniziale, il servizio andrà certamente calibrato e migliorato – spiegano dalla Rap -. Ogni segnalazione viene presa in carico e nei limiti del possibile risolta nel più breve tempo possibile. Inoltre è in corso la fase di distribuzione di quei carrellati e di quei kit che non erano stati consegnati durante i giri canonici presso tutte le utenze del territorio interessato. Ci scusiamo per eventuali ritardi che comunque sono riconducibili ad un fisiologico andamento della fase di start up”. La conseguenza più evidente dei disservizi e della noncuranza di alcuni cittadini resta quella degli abbandoni di rifiuti indifferenziati laddove c’erano i cassonetti oggi rimossi. “Anche per quello ci siamo attivati – assicurano dall’azienda rifiuti – cerchiamo di rimuovere più velocemente possibile i sacchetti abbandonati”. Il guasto a Bellolampo ha certamente peggiorato la situazione: “Sempre nell’area del porta a porta non si ferma l’attività di rimozione dei cumuli di rifiuti generati dalla notoria criticità connessa al guasto all’impianto TMB. Si stanno mettendo in campo tutte le risorse disponibili in termini di servizi ordinari anche straordinari e interventi con pala meccanica”.

Inoltre la Rap tiene a precisare che “la situazione in diversi quartieri è in fase di normalizzazione. Nei siti dove non è possibile l’intervento manuale si sta intervenendo su tre turni con l’ausilio di pala gommata. Gli interventi straordinari programmati nelle prossime ore – continua l’azienda in una nota – riguarderanno criticità a macchia di leopardo nei quartieri: Sperone, Brancaccio, Falsomiele, Villatasca, Cruillas, Celona, Uditore Noce/Zisa, Villa Turrisi, a margine del quartiere di San Filippo Neri. La normalizzazione del servizio potrà essere raggiunta non appena il Tmb riprenderà la propria regolare attività – si legge -. Nelle more che la ditta manutentrice ripari il guasto, gli interventi sul territorio verranno organizzati mirando di volta in volta a recuperare i siti maggiormente critici per minimizzare più possibile il rifiuto rimasto”.

All’attacco le opposizioni che, dopo la conferenza stampa di sabato del sindaco Leoluca Orlando proprio sull’emergenza rifiuti, continuano a non risparmiare critiche al primo cittadino: “Il sindaco ha delle responsabilità chiari ed evidenti – scrive sulla sua pagina Facebook Antonino Randazzo del Movimento 5 stelle -. Lo scaricabarile di sabato non aiuta la città ad uscire dall’emergenza. È sempre colpa di qualcun altro, della Regione, dei Comuni limitrofi, dei cittadini e addirittura dei “cartonari” che sottraendo i rifiuti in cartone alla Rap di fatto la sottraggono al conteggio delle percentuali di differenziata. Dove sono le isole ecologiche – si chiede il consigliere comunale – Dove sono gli incentivi per i cittadini per differenziare? Il regolamento per gli ispettori ambientali? Il piano spazzamento ad itinerari perché è stato accantonato? Forse perché era un sistema per permettere ai cittadini di potere verificare l’operato della Rap. Inoltre, fatto ancora più grave, Orlando continua a tenere in ostaggio la Rap non procedendo a nominare il nuovo Cda”.


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