Focolaio di Covid in un albergo, tutti in quarantena - Live Sicilia

Focolaio di Covid in un albergo, tutti in quarantena

Un cliente della struttura è ricoverato e gli altri vivono in camere separate in attesa del tampone
CORONAVIRUS
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Il Comune di San Marcello Piteglio vede aumentare in modo anomalo i positivi al Covid. Nell’ultima settimana i nuovi casi registrati sono 36 sui 188 registrati nell’intera provincia. Questo ha indotto Luca Marmo, sindaco del Comune, a sollecitare la popolazione al massimo rispetto delle indicazioni, come indossare la mascherina all’interno dei locali e anche fuori quando la distanza tra le persone si riduce, a praticare l’igiene delle mani ed in caso di un comparsa di un quadro sintomatologico sospetto effettuare immediatamente il tampone.

L’allarme del sindaco è dovuta al fatto che in un solo giorno si sono riscontrati ben undici casi, tutti riconducibili ad un’unica struttura alberghiera, situata all’interno del Comune.

La vicenda è stata resa nota dopo il ricovero di una signora ospita della struttura, per cause non strettamente legate al covid ma, pare, inizialmente per un banale mal di pancia. Fatto sta che il marito ha chiamato il 118, e all’atto del ricovero la donna sottoposta ad un tampone è risultata positiva al virus. A quel punto è scattata la macchina dei controlli, con alcuni ospiti della struttura che sono risultati positivi e posti in quarantena. Nella mattina di ieri uno tra questi è stato trasferito all’ospedale San Jacopo, al momento i ricoverati risultano essere due. Quattro ospiti vivono in camere separate; il personale, i titolari e gli altri ospiti, sono in attesa della fine della quarantena, con il prossimo tampone previsto per venerdì 15 ottobre.

Tutte le persone all’interno della struttura sono state vaccinate e risultano asintomatiche o lievemente sintomatiche, restano quindi in attesa di terminare il periodo di quarantena. Si tratta di quello che si può definire un focolaio circoscritto e sotto controllo.

“Trentasei persone coinvolte – ha dichiarato il sindaco Luca Marmo – rappresenta un numero importante, circa un quinto dell’intera provincia. È pur vero che sono tutte tracciate, sia quelle rientrate dalle gite che le altre. Il loro numero, però, induce a mantenere alta l’attenzione, sia pure a fronte di una situazione abbondantemente sotto controllo. Quella che li ospita è una struttura che non si può definire un albergo sanitario in senso stretto, magari un albergo che opera a prezzi calmierati e ospita persone che, per motivi diversi, preferiscono o non possono, vivere in casa da sole o con i propri familiari“.


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