ROMA – “Ormai è evidente che ci sia stata una mancata programmazione e che siano state carenti le verifiche sui programmi infrastrutturali, annunciati e mai realizzati. Il danno al sistema produttivo di Catania e della Sicilia orientale è grave, sia per l’impatto immediato, e non solo sul campo turistico nel pieno della stagione, sia per quello reputazionale, che rischia di perdurare nel tempo. È passata una settimana e ancora non è chiaro quando ritorneremo alla cosiddetta normalità”. Lo afferma in una nota il ministro del Made in Italy Adolfo Urso sulla situazione nell’aeroporto di Catania.
“Né sappiamo cosa si intenda fare per recuperare i ritardi nel programmare lo sviluppo di un aeroporto ormai sovraccarico. Comprendo le proteste della associazioni di impresa e dei sindacati e anche il grande senso di responsabilità e di servizio del nuovo sindaco Enrico Trantino”, aggiunge Urso.
“In una città che potrebbe diventare un polo di sviluppo nazionale ed europeo, questa situazione non è tollerabile”, conclude il ministro, in merito alle sollecitazioni pervenute dalle associazioni di imprese e dei sindacati sulle gravi conseguenze per il sistema produttivo dell’Isola, di cui “ho già interessato il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Galeazzo Bignami, con delega al trasporto aereo, “con cui mi sono sentito sin dalle prime ore dopo l’incidente. In tal senso solleciterò precise spiegazioni a Sac ed Enac, per quanto di loro competenza”.
Salvini: “Pronto a convocare tavolo sull’aeroporto di Catania”
Intanto, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini convocherà al più presto tutti i soggetti interessati alla gestione dell’aeroporto di Catania. Lo si legge in una nota del Mit in cui si ricorda che, come già successo per lo scalo di Reggio Calabria, Salvini è determinato a fare il punto della situazione.
Nel caso dello scalo etneo, l’obiettivo è accelerare il ritorno alla normalità. Da parte del Mit – prosegue la nota – è confermato il pieno spirito collaborativo, anche se la competenza diretta sulla gestione dell’aeroporto di Catania non è del dicastero di Porta Pia. Salvini ribadisce la disponibilità a mettere a disposizione anche un supporto tecnico per fare piena luce sulla situazione.