Fontanarossa si rifà il look | e i voli civili si spostano a Sigonella - Live Sicilia

Fontanarossa si rifà il look | e i voli civili si spostano a Sigonella

Durante la chiusura dell'aeroporto di Catania (nella foto) sarà consentito l'utilizzo temporaneo dell'aeroporto militare di Sigonella: si è concluso così l'incontro fra il presidente dell'Enac, Vito Riggio, e il capo di stato maggiore dell'Aeronautica militare, generale di squadra aerea Giuseppe Bernardis.

LO SCALO ETNEO CHIUDERA' PER UN MESE
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Durante la chiusura dell’aeroporto di Catania “Fontanarossa”, dal 5 ottobre al 5 novembre, sarà consentito l’utilizzo temporaneo dell’aeroporto militare di Sigonella. Si è concluso così l’incontro fra il presidente dell’Enac, Vito Riggio, e il capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, generale di squadra aerea Giuseppe Bernardis, anticipato ieri dall’incontro fra il ministro dei Trasporti Corrado Passera e il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola. Obiettivo, l’immediata costituzione di un gruppo di lavoro del quale, oltre ad Enac e Am, faranno parte i rappresentanti della Sac, Società di gestione dell’aeroporto di Catania per definire, nel più breve tempo possibile, soluzioni efficaci e condivise per l’utilizzo temporaneo delle strutture dell’aeroporto militare di Sigonella. Il gruppo di lavoro, ha detto Riggio, “predisporrà entro la fine della prossima settimana le soluzioni alle reali criticità prospettate dall’Aeronautica militare che diverranno oggetto di un accordo interministeriale per garantire l’operatività dell’aviazione commerciale nel periodo di chiusura di Fontanarossa”. “La collaborazione fra Am ed Enac è da sempre finalizzata alla risoluzione di problemi reali nell’interesse della collettività che comprende le imprescindibili esigenze della difesa per la sicurezza del Paese”, ha detto Bernardis al termine dell’incontro.

“Data l’impossibilità di utilizzare l’aeroporto di Comiso a breve termine – ha detto il senatore Pd Enzo Bianco – l’apertura di Sigonella ai voli civili è l’unica soluzione che resta per evitare enormi disagi ai siciliani e ai turisti. Siamo convinti che, se c’è la volontà, le problematiche di origine tecnico-militare possano essere superate”.


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