Un lungo corteo oggi bloccherà il centro di Palermo. La protesta dei dipendenti del Cefop e degli altri lavoratori della Formazione professionale non si ferma e per la giornata di domani è prevista una manifestazione che attraverserà la città. I lavoratori, supportati dai sindacati Ugl e Uil, si ritroveranno alle dieci in Piazza Croci. Da lì, si muoveranno attraverso via Libertà, via Ruggero Settimo, via Maqueda e corso Vittorio Emanuele e giungeranno fino in Piazza Indipendenza.
Per i giorni successivi, domani e sabato 30, poi, è previsto un sit-in dei lavoratori in Piazza del Parlamento. Lì, a pochi metri, attraverso gli emendamenti in Finanziaria si potrebbe infatti decidere il futuro dei dipendenti dell’ente fino a questo momento “escluso” dal Piano dell’offerta formativa regionale.
I lavoratori e sindacati chiedono, tra le altre cose, certezze sul pagamento degli stipendi attuali e arretrati, l’istituzione del “ruolo unico” e il rispetto della delibera 350 del 2010, specie nella parte in cui prevedeva forme di garanzia per il riassorbimento dei lavoratori degli enti definanziati.
“Uno sciopero – dice Toni Provenzale dei Cobas Codir – che doveva essere organizzato molto prima. Oggi, mi sembra un po’ tardi. Ma il nostro sindacato resta al fianco dei dipendenti del Cefop e degli altri lavoratori della Formazione farà di tutto perché le loro rivendicazioni vengano ascoltate”.
E gli stessi dipendenti, insieme ai sindacati, stanno preparando una bozza programmatica con le possibili soluzioni per il settore della Formazione. Nell’occasione, chiederanno un incontro col presidente dell’Ars Francesco Cascio, mentre pare che un gruppo “bipartisan” di deputati dell’Ars sia pronto a raccogliere i suggerimenti e a tramutarli in un disegno di legge.
Continua la protesta del Cefop
Una sessantina di operatori del Cefop, intanto, in mattinata ha nuovamente occupato la sede dell’assessorato regionale all’Istruzione e Formazione professionale a Palermo. Alcuni manifestanti sono saliti sulla terrazza dell’edificio di via Ausonia e hanno annunciato che non scenderanno fino a quando il governo regionale non avrà trovato una soluzione adeguata per tutti lavoratori dell’ente di formazione. “Noi da qui non ce ne andiamo – dice Fabrizio Russo, uno dei dipendenti Cefop – finché la Regione non troverà i mezzi e i modi per garantire il futuro di tutti i lavoratori dell’Ente”.
Il comunicato dell’assessorato
Oggi il Prof è diventato operativo, attraverso la firma, da parte dell’assessore Centorrino, del decreto di approvazione del documento. “L’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale Mario Centorrino – si legge in una nota dell’assessorato – ha firmato oggi il decreto di approvazione del piano regionale dell’offerta formativa 2011 (Prof). Il Prof 2011 comprende 586 proposte progettuali per un numero complessivo di ore pari a 1352.709, corrispondenti a 2.675 percorsi formativi,con classi costituite, in media, da 20 allievi.
Questo significa – continua il comunicato – che il piano sta interessando almeno 50 mila giovani siciliani. Il costo del piano,che ammonta a 182.235.357 euro, graverà sul bilancio della Regione siciliana per l’esercizio finanziario 2011. Le proposte progettuali presentate dagli Enti Fondazione Centro Assistenza sociale ONLUS, Sicilform e società consortile Ass.For.Seo a.r.l. , nelle more della definizione del procedimento di revoca dell’accreditamento avviato a carico degli stessi, sono approvate con riserva. Le proposte progettuali presentate dal CE.FO.P (Centro di Formazione Professionale), nelle more della definizione del ricorso giurisdizionale proposto dallo stesso ente presso il T.A.R. Sicilia Palermo, contro l’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, sono approvate con riserva.Le proposte progettuali ammesse con riserva per motivazioni di cui sopra, non possono comunque essere avviate in presenza delle relative cause ostative”.
(nella foto l’assessore Centorrino)