PALERMO- L’assessorato regionale alla Formazione ha disposto un’ispezione nella sede dello Ial Sicilia. Sarebbe solo l’inizio di una serie di controlli che verranno estesi ad altri enti. Lo scopo sarebbe quello di verificare come sono stati spesi dai vertici degli enti i soldi destinati agli stipendi dei lavoratori.
“Abbiamo rilevato gravi criticità nella gestione dei 185 milioni di euro già erogati dalla Regione Siciliana a taluni enti e destinati al pagamento dei lavoratori sino al maggio 2012 – aveva detto questa mattina l’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra –, a valere sul Prof Sicilia 2011. Non si comprende, dunque perché in taluni casi, come quello che riguarda lo Ial Sicilia, i lavoratori non percepiscano stipendio da oltre tredici mensilità”. L’assessore stamattina ha annunciato che verranno anticipati immediatamente agli enti, per pagare i lavoratori della formazione siciliana, circa 6 milioni di euro. Ora arrivano parole pesanti: “Abbiamo scoperto che lo Ial Sicilia ha ricevuto 20 milioni di euro per il pagamento dei personale, non si comprende come i lavoratori non abbiano percepito lo stipendio – spiega la Scilabra -. Compiute le verifiche non esiteremo a contestare l’addebito”.
“Andiamo avanti su questa linea e assicuro che non ci saranno sconti per nessuno, il sistema della formazione professionale in Sicilia va radicalmente riformato”, aggiunge l’assessore che ha dato disposizione affinché si compia nei confronti dello Ial Sicilia “una verifica ispettiva al fine di accertare il corretto utilizzo da parte dello stesso delle risorse assegnate con vincolo di destinazione, il rispetto delle norme di legge e dei contratti di lavoro, nonché la sussistenza di eventuali profili di responsabilità”.
“Analogo accertamento”, dovrà essere disposto “nei confronti di tutti gli enti che hanno beneficiato di risorse da parte dell’Amministrazione regionale a valere sul Prof 2011”.
Lo Ial, assieme all’Anfe e alla C&B, sarebbe uno degli enti sui quali si sono concentrate le attenzioni degli ispettori europei dell’Olaf, che nei giorni scorsi hanno visitato la sede dell’assessorato, acquisendo della documentazione.