SANTA FLAVIA (PALERMO) – Un momento di incontro per discutere di “temi cruciali come la ricerca, l’innovazione, i diritti e l’ambiente”, ma anche l’occasione per “celebrare i risultati di Forza Italia in Sicilia”. Marcello Caruso, coordinatore regionale degli azzurri, descrive così l’evento ‘Al centro del Mediterraneo’ voluto dai gruppi parlamentari di Camera e Senato e che si apre oggi all’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia.
I big di Forza Italia in Sicilia
Oggi e domenica la struttura appartenente al Domina Group sarà epicentro di Forza Italia. L’evento nazionale degli azzurri vede in Sicilia tutti i big del partito: dal segretario nazionale e vice premier, Antonio Tajani, ai capigruppo di Camera e Senato, Paolo Barelli e Maurizio Gasparri. Padrone di casa il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che è anche presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia.
Caruso: “Forza Italia sempre più attrattiva”
“Una manifestazione nazionale sulla quale c’è molta attesa – dice Caruso -. L’interesse attorno alla nostra due giorni è il segnale di un crescente entusiasmo attorno a Forza Italia, partito sempre più vivo e attrattivo. Un entusiasmo che fa piacere anche a Schifani, che vive con soddisfazione questo appuntamento perché è il riconoscimento del partito anche al lavoro portato a termine finora dal suo governo”.
Il 23,7% raccolto da Forza Italia nell’Isola alle ultime Europee – dove comunque era stato stretto un patto con altre forze politiche come Noi Moderati, Mpa e Dc – ha avuto un peso nella scelta della sede della convention. “Un riconoscimento per il tributo che la nostra regione ha storicamente dallo al partito e che ha trovato conferma all’ultima consultazione”, evidenzia Caruso che poi snocciola i temi dei panel previsti nella sola giornata di sabato: energia, agricoltura, attività produttive, ma anche Ius Scholae e insularità.
I temi della convention di Forza Italia
Un focus ad hoc sarà dedicato alle infrastrutture ma anche ai cambiamenti climatici e alla siccità che è figlia di questi ultimi. “Temi di stretta attualità anche per la nostra regione”, ricorda il coordinatore di FI. Prevista anche una tavola rotonda incentrata sulle regioni: ci saranno Schifani e i colleghi governatori di Calabria e Basilicata, Roberto Occhiuto e Vito Bardi.
I ministri alla convention di Forza Italia
Undici i panel fissati nella sola giornata di sabato, con l’apertura dei lavori prevista per le 9:30. Nutrita la delegazione governativa che farà tappa al Domina Zagarella: oltre a Tajani, ministro degli Esteri, ci saranno la ministra dell’Università e la ricerca Anna Maria Bernini, il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, la ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Casellati, e il responsabile della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. A Santa Flavia sabato anche gli eurodeputati azzurri Caterina Chinnici e Marco Falcone, mentre domenica sarà la volta del capogruppo al Parlamento europeo Fulvio Martusciello. Conclusioni affidate poi a Tajani.
Fari sul governo regionale
Inevitabile, però, che l’appuntamento del Domina Zagarella rappresenti anche l’occasione per un bilancio dell’attività del governo regionale guidato da Schifani, con una maggioranza che nelle ultime settimane ha avuto diverse fibrillazioni interne, tra ddl Enti locali e proposta di legge per l’elezione diretta delle Province. Caruso getta acqua sul fuoco: “Qualcuno ha parlato di ‘nuvoloni’ sul centrodestra ma sinceramente non vedo realizzarsi queste previsioni. La coalizione è compatta e lo hanno dimostrato anche gli ultimi incontri”.
Allo Zagarella sarà tempo di bilanci ma non solo. Schifani, da canto suo, ha espresso chiaramente i suoi obiettivi per quest’ultimo scorcio di 2024: “L’approvazione delle variazioni di bilancio, della Finanziaria 2025 e del ddl Salva-casa”. Traguardi a portata di mano ma per raggiungerli il governatore dovrà dare seguito alla politica del dialogo con tutte le forze presenti all’Ars, maggioranza e opposizione, annunciata recentemente.