Orrore a Santo Stefano: madre e figlia impiccate

Orrore a Santo Stefano: madre e figlia trovate impiccate, c’è una lettera

Non si esclude alcuna pista, compresa quella dell'omicidio suicidio. Si valuta una ultima missiva della donna: "Porto con me Alessandra"

SANTO STEFANO DI CAMASTRA – Una donna di 40 anni Mariolina Nigrelli e la figlia Alessandra, di 14 anni sono state trovate impiccate nella loro casa di campagna pressi del Santuario del Letto Santo in aperta campagna a Santo Stefano di Camastra, nel messinese.

A trovare le due donne il marito Maurizio Mollica ceramista, che ha avvertito i carabinieri. Al momento non c’è una tesi privilegiata i militari indagano a tutto campo e non escludono la tesi dell’omicidio suicidio. La donna spesso si era allontanata di casa con la figlia, ma questa volta non erano rientrate all’orario previsto. Il padre è andato a cercarle in auto e ha fatto la macabra scoperta nella loro casa di campagna a otto chilometri dal centro abitato Una località nota dal punto di vista turistico per la presenza dell’omonimo Santuario che domina dall’alto tutta la vallata dell’Halaesa. Sul posto due ambulanze del 118, il medico legale e il magistrato di turno della Procura Patti.

Come ha detto il procuratore di Patti Cavallo non si esclude alcuna ipotesi, ma al momento quella privilegiata sembra essere quella di un omicidio e suicidio da parte della madre. Sembra infatti che gli inquirenti stiano valutando una lettera di lasciata dalla madre che rivolgendosi al marito, scrive ‘Porto con me Alessandra”. L’uomo, è stato ascoltato per tutta la notte dagli investigatori.

“Avevo incontrato la signora ieri mattina in un supermercato, abbiamo scambiato due parole, mi sembrava tranquilla anche se era di fretta. La loro era una famiglia normale senza apparenti disagi, andavano d’accordo e non avevano particolari problemi”. A dirlo il sindaco di Santo Stefano di Camastra Francesco Re che aggiunge: “Il padre della ragazza è un grande lavoratore apprezzato da tutti. Lavorava prima nel campo della ceramica ora nel settore delle torniture meccaniche. La giovane doveva fare gli esami di terza media. Era molto timida, ma non aveva seri problemi con i compagni. La madre le stava sempre accanto. Siamo sgomenti tutto il pase è vicino alla famiglia. Non sappiamo cosa sia successo io ieri l ‘ho saputo perché in tarda serata mi hanno chiamato i sanitari del 118 che non trovavano l’appartamento in campagna perché si trova in una zona impervia e poco conosciuta per chi viene da fuori. Ho appreso che la famiglia negli ultimi mesi si era trasferita lì ma non conosco i motivi Proclameremo il lutto cittadino “.


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