CATANIA – Vivere la cultura per strada, assaporare l’arte, creare un fermento positivo nei cittadini e nei visitatori per condurli in un viaggio sensoriale nuovo alla scoperta di luoghi per troppo tempo dimenticati. Questo lo scopo che l’architetto Renato Basile, presidente dell’associazione ReBa, si propone anche per l’edizione 2013 di ”Fotografando San Berillo”, un capitolo del complesso progetto di valorizzazione culturale di San Berillo da lui stesso ideato. E dopo il risultato delle precedenti manifestazioni come “Poligoni dell’arte” dello scorso maggio, ritorna la mostra fotografica in via Carro – la strada che congiunge via delle Finanze con la via Buda- alla presenza dello stesso architetto Basile e scandita da un tour per visitare le 15 edicole votive del quartiere. Una passeggiata arricchita dagli scatti di 20 fotografi che lungo le strade di San Berillo hanno esposto le loro opere.
A spiegare il valore della mostra itinerante di oggi c’è l’architetto Renato Basile: “Al centro di questa ricerca – spiega a LiveSiciliaCatania- c’è la volontà di stimolare la creatività di quei tanti artisti catanesi, siracusani e ragusani. Il nostro bacino d’interesse è proprio questo. Il museo Reba, fondato nel maggio 2013, vuole creare questo tipo di sinergia tra le arti. Abbiamo già presentando il quartiere di San Berillo sia a Ortigia che a Ragusa Ibla. Ora siamo ritornati – continua- in sede per presentare il nostro laboratorio che non prevede solo foto, ma tutte le arti. Ogni tre settimane presenteremo ventidue artisti. Quello di oggi è – continua- dunque l’inizio di un lungo percorso”.
Ma non solo I fotografi hanno animato il particolare viaggio nel quartiere di oggi. Tra i convenuti c’era pure Orazio Licandro, titolare di Palazzo della Cultura: “Sosteniamo questo laboratorio affinché questa città possa riappropriarsi della sua memoria e del suo tessuto urbano, della sua tradizione, e della sua potenzialità culturali. Questa è una iniziativa molto importante che serve al recupero e al rilancio di uno dei quartieri storici della città. C’è da sempre un grande dibattito su San Berillo, rispetto al suo futuro e alla sua destinazione. Mi pare che quella di stasera sia una sperimentazione di alto profilo, che merita – conclude Licandro- di essere sostenuta fino in fondo”.