La voce è il primo segno di riconoscimento che scompare, per non tornare più, perché, dopo un po’, non la ricordi più. Quando qualcuno va in dissolvenza, i suoi lineamenti cambiano identità, per trasformarsi in un altrove ignoto. La voce e poi il resto: gli occhi, le frasi, il corpo.
Lo sappiamo. Lo abbiamo, purtroppo, imparato. E abbiamo cercato di porre rimedio a un’assenza, con le nostre limitate risorse umane. A due anni dalla prematura scomparsa di Francesco Foresta, fondatore e direttore di LiveSicilia.it, abbiamo scelto di compiere uno sforzo in più, di non affidarci soltanto – per commemorarlo degnamente, in prossimità del secondo anniversario della sua morte – agli intensi e indimenticabili frammenti personali che ci legano nel cammino di un’esperienza condivisa.
Perché non provare a ritrovarlo da vivo? Perché non fare parlare lui di sé, con una retrospettiva sulle sue stesse azioni? Abbiamo, perciò, ricevuto il prezioso sostegno di Gery Palazzotto, l’amico di una vita, che ha messo a disposizione una video-intervista di qualche anno fa. Quando ancora Francesco sperimentava la pienezza dei suoi sogni.
L’intervista che sarà pubblicata tra qualche giorno – una chiacchierata di Gery e Ciccio, complici e fraterni commilitoni da tempi lontanissimi – fornisce la cronologia dei progetti messi su da quella visione coraggiosa delle cose: sassolini seminati che hanno connotato – da I Love Sicilia a LiveSicilia, passando per ‘S’ – un modo verace e differente di essere e di fare i giornalisti. Un sentiero obbligato per chiunque vorrà confrontarsi col ‘mestieraccio’ da qui agli anni a venire.
E non solo questo. Il 12 dicembre scorso è stato lanciato il primo concorso giornalistico dedicato a Francesco Foresta. Promotore dell’iniziativa il liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo, grazie alla collaborazione della dirigente Daniela Crimi, con il consenso e la collaborazione di Donata Agnello, moglie e compagna di viaggio di Ciccio. Le penne migliori dell’istituto verranno premiate il prossimo 10 gennaio – data della scomparsa – e i loro articoli saranno pubblicati su Livesicilia.it e sul mensile I love Sicilia.
Riecco Francesco, dunque, come se fosse qui. Con il suo corpo, con le sue idee e con le sue opere. Con la sua voce di ieri. La nostra voce di oggi.