Francesco, l'amore e la guerra: così un ricordo è per sempre - Live Sicilia

Francesco, l’amore e la guerra: così un ricordo è per sempre

Appuntamento oggi alle 18.00 nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in via Bentivegna, a Palermo

PALERMO – C’è una famiglia che ha attraversato stagioni importanti, alcune terribili, altre dense di gioia ed è quella che, ogni giorno, festeggia l’amore per il giornalismo e per un amico e maestro: Francesco Foresta.

E oggi, guidare LiveSicilia, fa sentire forte la responsabilità di una scelta importante, avvenuta un anno e mezzo fa, che parte da una consapevolezza: insieme ad altri colleghi, fratelli e amici, ci siamo stati nei momenti più difficili.

Quando Francesco perdeva il sonno perché attaccato da lobby politico-imprenditoriali. Quando molti, che hanno sfilato durante le ricorrenze successive alla sua scomparsa, facevano di tutto per distruggerlo e per distruggere ciò che aveva creato.

Quando altri trafficavano o mendicavano tradendo una professione che è una scelta senza compromessi.

La grandezza di un uomo si manifesta in vita e continua per sempre. La storia di Francesco è una storia di amore e di guerra. Ha sfidato i grandi gruppi editoriali, si è licenziato dal Gds lasciando un posto sicuro. Ha lanciato con Giuseppe Amato, Salvo Toscano e Roberto Benigno la società che ha dato vita a uno dei gruppi editoriali di riferimento, non solo della Sicilia.

E oggi, quel cuore che batteva a villa Filippina – nella stanzina a destra con una stufetta accesa, con Miriam di Peri insieme a Roberto Puglisi attorno a un tavolino e i polpastrelli scatenati sulla tastiera – batte ancora. Ed è più forte di prima.

Forgiato dalle lacrime di quel 10 gennaio in cui ci ritrovammo senza direttore, storditi dai brindisi che aveva organizzato per ricordarlo come voleva lui, pietrificati dall’ingresso nella nuova redazione di Catania, che non è mai riuscito a vedere. Ma anche gioiosi perché nel nostro piccolo sappiamo di continuare a coltivare un sogno. E oggi parliamo di lui, come facciamo spesso in via Libertà, la nuova sede di LiveSicilia, con vecchi amici che tornano ad abbracciarci.

Con decine di giovani diventati oggi tra i più importanti giornalisti su piazza. Con Donata, donna straordinaria, che continua a far brillare i suoi occhi. Riccardo Lo Verso, Monica Panzica, Accursio Sabella, Claudio Reale. E allora dovremmo nominarli tutti, anche i ragazzi di quella piccola rivoluzione etnea, Fernando, Anthony, che ha assunto la guida della pattuglia. Melania e Lauretta, Francesca Dario e Maria; Roberta che racconta le magagne della politica. Salvo Cataldo, una garanzia quando è davanti al computer, Roberto Immesi, Daniela Vitello, Andrea Tuttoilmondo, Rino Giacalone. Andrea Cannizzaro, Josè Trovato, Luisa Santangelo, Manfredi Esposito, Laura Barbuscia Sciascia e Antonio Giordano. I colleghi dello sport e coloro che lavorano dietro le quinte, come gli editori, gli esperti Moreno e Claudio, Rosaria e “papà” Giuseppe (già richiamato sopra), Alessio Alessi e Gaetano Noara.

Questo giornale ha un’anima. Grazie caro Francesco! (direttore@livesicilia.it)

Durante la mattinata saranno pubblicati i ricordi di amici e colleghi. Appuntamento oggi alle 18.00nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, in via Bentivegna, a Palermo


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