PALERMO- Marcia spedito il nuovo soggetto politico alla destra del Pdl. “Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale” si muove a passi decisi in Sicilia ed è già a buon punto nella formazione delle liste per le Politiche. Il movimento di Crosetto, Meloni e La Russa, che oggi è sceso a Catania per la campagna elettorale, è pronto a schierare nomi di peso. E a quanto pare esercita una forza d’attrazione anche verso pezzi del Pdl non provenienti dall’area An, che vivono un momento di insofferenza nel partito di Alfano.
Per quanto riguarda la lista del Senato, a guidarla dovrebbe essere Salvino Caputo, parlamentare regionale monrealese, che potrebbe lasciare l’Ars dopo tre elezioni, per spostarsi a Roma. Caputo ieri si è espresso con favore in merito al “ritorno” al centrodestra di Gianfranco Miccichè e del suo Grande Sud, punzecchiando (ancora una volta) Francesco Cascio, che invece ha sollevato perplessità sull’alleanza. “In questo momento è opportuno che le forze politiche moderate si uniscono in un progetto comune per contrastare l’avanzare della sinistra – ha detto Caputo -. Credo sia fondamentale per la riuscita del progetto politico e per vincere le elezioni”. Apprezzamento, quelo per il patto con Miccichè, espresso anche da altri esponenti de Pdl come Prestigiacomo e Giammanco.
Alla Camera, per la Sicilia occidentale il capolista sarà Gianpiero Cannella, deputato uscente. Dietro di lui in lista dovrebbe trovare posto Carolina Varchi, vicepresidente di Giovane Italia. La Varchi fu espunta all’ultimo minuto dal listino bloccato alle ultime regionali (ottenendo numerosi attestati di solidarietà, soprattutto dal movimento giovanile), e tornerebbe in un’altra lista bloccata, stavolta per Montecitorio. In Sicilia orientale, invece, il capolista di Fratelli d’Italia dovrebbe essere Vincenzo Vinciullo, deputato regionale siracusano. Non sarà della partita Raffaele Stancanelli, che sostiene però il progetto, e forse non si candiderà nemmeno l’altro deputato regionale d’area, Marco Falcone.
Ma a Palermo ci sarebbero anche un paio di nomi “pesanti” del Pdl pronti a scendere in campo per rafforzare la lista di centrodestra. Solo indiscrezioni, per il momento, che però circolano con insistenza. Si parla ad esempio di un possibile avvicinamento di Giulio Tantillo, eterno campione di preferenze in consiglio comunale, che aspirava a un buon posto in lista nel Pdl per la Camera, che al momento non pare assicurato. L’altro nome che circola è quello di Giuseppe Milazzo, il consigliere comunale più vicino all’ex sindaco Diego Cammarata, primo dei non eletti alle ultime regionali nel Pdl. In caso di elezione di Caputo, se questi optasse di lasciare l’Ars per il Senato, Milazzo, che da molti mesi ormai si trova in una posizione di forte critica verso alcuni vertici di partito, approderebbe a Sala d’Ercole. Ma se per Tantillo e Milazzo, che per il momento restano nel Pdl in attesa degli eventi, si tratta solo di voci, pare invece certo che nei prossimi giorni, fanno sapere i vertici di Fratelli d’Italia, anche alcuni sindaci e diversi consiglieri comunali e provinciali del Pdl formalizzeranno il passaggio al nuovo movimento.
Insomma, nei nuovi equilibri interni al centrodestra molto si muove. E prosegue la scomposizione del vecchio Pdl, secondo la strategia di moltiplicazione delle liste, anche a scapito del partito guidato da Alfano, voluta da Silvio Berlusconi per tentare la rimonta.