Fratello e sorella senza una casa| Via dalla Magione: da oggi in tenda - Live Sicilia

Fratello e sorella senza una casa| Via dalla Magione: da oggi in tenda

I fratelli Riggio insieme ai volontari

Anna e Sebastiano Riggio andranno a Giacalone. L'assessore Mattina: "Soluzione temporanea".

PALERMO - IL CASO
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PALERMO – Vanno via da piazza Magione Sebastiano e Anna Riggio, fratello e sorella palermitani che da maggio vivono per strada, in piazza Magione. L’assessorato alle Attività Sociali del Comune, la Caritas, l’associazione “Le Ali” e la Protezione civile, oggi si sono recati sul luogo in cui i due avevano realizzato una capanna di fortuna: con loro, il cane “Lady”, un meticcio di dieci anni che continuerà a vivere coi propri padroni.

La nuova destinazione è un’area nel territorio di Giacalone, individuata dall’amministrazione comunale insieme alla diocesi: “Avevamo proposto ai fratelli Riggio altre alternative, ma nessun centro di accoglienza, a Palermo, è disposto ad accogliere animali – dice l’assessore Giuseppe Mattina -. Loro hanno ribadito più volte di non voler lasciare il cane in custodia, abbiamo così optato per una soluzione “creativa”. La Caritas e la diocesi hanno messo a disposizione questo terreno, si tratta di un’area molto ampia con annessa una struttura in cui si trovano i servizi igienici e che loro potranno utilizzare. La Protezione civile fornirà una tenda attrezzata che evrrà coperta da un gazebo. Si tratta ovviamente di una soluzione temporanea – sottolinea Mattina – che durerà il minor tempo possibile. Con le loro risorse e con l’aiuto del Comune, infatti, presto i fratelli Riggio potrebbero prendere in affitto un piccolo appartamento”.

Anna e Sebastiano, entrambi invalidi, dovrebbero infatti ricevere a breve una pensione. “Speriamo presto – dice Anna – da troppo tempo non riusciamo a trovare un lavoro, né ad avere delle entrate che possano garantirci una vita dignitosa. Siamo stati abbandonati dalla nostra famiglia, oggi speriamo qualcosa finalmente cambi”. I due, dopo la morte dei genitori, hanno perso la casa in cui vivevano con i familiari, in via Parlatore. L’appartamento, in seguito al mancato pagamento delle rate del mutuo, è stato pignorato e messo all’asta dopo un lungo procedimento.

“Domani – dice Sebastiano – forse mi sveglierò con una nuova speranza. Forse la nostra vita potrà cambiare in un posto nuovo, in mezzo alla natura. L’importante è rimanere uniti, sapere che io, mia sorella e Lady non saremo nuovamente messi da parte dal prossimo”. Anna e Sebastiano raccolgono le proprie cose da quell’angolo di disperazione in cui per quattro mesi hanno chiesto aiuto. Gettano nei cassonetti i rifiuti, mettono nei sacchetti un po’ di vestiti, i documenti, il cibo e le scodelle per il cane. Sacchi, trolley, borsoni. Tutto finisce dentro ad un furgone dei volontari. “Vi auguro ogni bene” dice un loro amico senzatetto, che li aiuta a caricare i bagagli. Li abbraccia forte, sanno di aver condiviso uno dei periodi più bui della loro vita. “Noi andiamo via – dicono i Riggio – speriamo di non dover più rivedere questo posto”.


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