Fse, dal comitato di sorveglianza |via libera alla rimodulazione - Live Sicilia

Fse, dal comitato di sorveglianza |via libera alla rimodulazione

Critica la Cgil: "E' comunque una sconfitta"

fondi europei
di
2 min di lettura

PALERMO – Via libera dal Comitato di sorveglianza del Po Fse alla rimodulazione dei fondi 2007-2013 proposta dalla Regione siciliana. La rimodulazione prevede tra l’altro di destinare 243 milioni a un piano straordinario per l’occupazione e per contrastare la povertà. Il Comitato ha valutato anche la nuova programmazione 2014-20, lo stato della spesa dell’attuale Po Fse e la questione Piano giovani. Alla riunione, presieduta a Palazzo d’Orleans dall’assessore Nelli Scilabra, hanno partecipato il nuovo direttore Gianni Silvia, i rappresentanti dell’Unione europea e dei ministeri. Entro il 22 settembre dovranno essere ricaricati i programmi (sia Fse sia Fesr) con il nuovo tasso di cofinanziamento che sarà stabilito in questi giorni (e che per lo Stato, e di conseguenza per le Regioni, sarà più basso del 50 per cento originariamente previsto).

“La destinazione di risorse a un piano straordinario per l’occupabilità  e di contrasto alla povertà è un fatto certamente importante, in una regione che continua a perdere occupati e che conta quest’anno istanze per ammortizzatori in deroga che valgono circa 300 milioni. Una rimodulazione però è di per sé una sconfitta, la conferma che c’è stata un’incapacità di spesa, un fallimento, e che si è perso del tempo contribuendo così all’aggravarsi della situazione”, commenta Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia che rileva che, “è grave dovere constatare che Assi prioritari importanti come quelli dell’Adattabilità, della Transnazionalità e dell’Interregionalità hanno registrato una spesa certificata compresa tra lo zero e il 2%. La politica di governo non ne esce bene – sottolinea il segretario della Cgil – e andrebbe avviata una seria riflessione che riguardi anche la burocrazia asfittica di questa regione”.

Per Pagliaro, “se i fondi europei fossero stati spesi bene e per tempo, la situazione economico- sociale della regione ne avrebbe tratto benefici, con effetti positivi in termini di sviluppo e di lavoro”. “Ma così non è stato- incalza Pagliaro- e oggi non si può che guardare positivamente a  interventi destinati a far fronte al disagio sociale, avendo chiaro che si apre adesso un iter che auspichiamo si concluda presto. In tal senso – conclude- spetta all’Autorità di gestione sollecitare il governo nazionale e l’Ue a fare presto”.

 

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI