Un filmato che ha riprodotto i sopralluoghi effettuati dagli investigatori nella scena del crimine. Un video che ha permesso di ricostruire i movimenti degli imputati e delle vittime la maledetta notte di febbraio del 2020 nelle campagne di Lentini. Tra gli agrumeti di quei latifondi a pochi chilometri dalla base militare di Sigonella si è consumato il tragico duplice omicidio di Massimo Casella e Agatino Saraniti e il ferimento di Gregorio Signorelli. Procede a ritmi serratissimi il processo nei confronti dei guardiani Giuseppe Sallemi e Luciano Giammellaro in corso davanti alla Corte d’Assise di Siracusa. I due imputati sono accusati di aver ucciso a fucilate i due catanesi, che insieme al sopravvissuto e testimone chiave erano andati a rubare arance.
A proiettare il video in aula è stato il sovrintendente capo della polizia Andrea Papa, teste del pm, che ha illustrato l’iter investigativo e ha dato anche una elaborazione critica dei risultati dei tabulati telefonici. Fondamentali anche le intercettazioni sui dati di tracciamento GPS che era installato sulla Dacia Duster del Sallemi che hanno permesso di ricostruire i movimenti dell’autovettura.
Invece l’Ispettore Giuseppe Motta ha definito le operazioni di intercettazione e di riconoscimento delle voci. Le captazioni sono uno degli elementi che hanno permesso di blindare le accuse nei confronti dei due imputati, che nel corso delle indagini preliminari si sono accusati a vicenda.
Il processo è stato rinviato al prossimo 19 ottobre per completare l’esame dei testi della Procura.