PALERMO – È stata ritrovata la macchina con cui Calogero Piero Lo Presti ha tentato di fuggire dopo avere ucciso il fruttivendolo Andrea Cusimano, sabato mattina al mercato del Capo.
La Smart di colore nero era dentro un magazzino. Di più non trapela. Il silenzio fa presupporre che i carabinieri del comando provinciale siano vicini all’identificazione di colui che si trovava al volante il giorno del delitto, fermo in doppia fila davanti a Porta Carini. L’auto non risulta rubata.
Lo Presti ha tentato di salire a bordo, ma è stato bloccato da un carabiniere. Entrambi sono stati trascinati per alcuni metri, fino a quando il killer non ha mollato la presa. Il militare, assieme a un collega, è riuscito a bloccare Lo Presti.
I carabinieri della Scientifica stanno facendo i rilievi sulla macchina, a cui si sarebbe risaliti grazie alla parziale identificazione di alcuni numeri di targa. Un testimone potrebbe avere collaborato oppure sono state decisive le immagini di una telecamera di sicurezza.