PATERNO’. E’stato un incidente pauroso. Devastante a tal punto che pareva esserci scappato persino il morto. Per fortuna, così alla fine non è stato. Sono stati attimi interminabili e drammatici quelli che lungo il Corso Italia a Paternò si sono vissuti per via dello scontro tra due auto: due Lancia Musa scontratesi all’altezza della rotonda che porta fuori dalla città. Mentre è chiara la dinamica dell’incidente, ovvero un’auto con alla guida un 26enne di Adrano che sfreccia a velocità inaudita per tutto lo stradone e che centra in pieno la vettura con alla guida una ragazza di appena 20anni, paradossale è invece l’antecedente della storia.
L’automobilista adranita, infatti, poco prima aveva tamponato all’altezza di contrada Scalilli, una precedente vettura: ma non si era fermato per gli accorgimenti legati alla responsabilità civile. Da lì in poi è scattato un inseguimento vero e proprio tra le due auto culminato con lo scontro che ha visto coinvolto l’innocente ventenne paternese. Un impatto tremendo. Tanta paura. E secondi concitati per comprendere le condizioni dei due. Fatalità ha voluto che per entrambi, spavento a parte, non vi siano state conseguenze peggiori. Solo qualche ammaccatura e nulla più. Il 30enne di Adrano è stato trasportato in ospedale, al “Santissimo Salvatore”, in via precauzionale.
Sul posto, per prestare i soccorso ed effettuare i rilievi dell’incidente, i carabinieri della Compagnia di Paternò, i Vigili del fuoco del distaccamento locale e le ambulanze del 118.