PALERMO – “La Sicilia, come tutto il Paese, deve innanzitutto investire sul lavoro. Infrastrutture, ricerca, innovazione, formazione sono le questioni su cui è necessario intervenire subito. Aspettiamo la formazione di questo nuovo Governo, ma credo sia chiaro a tutti che la priorità degli italiani e delle italiane è il lavoro. Troppi disoccupati, troppi giovani disoccupati. Per dare un futuro al Paese dobbiamo creare le condizioni per l’impiego dei giovani. A partire proprio dal Sud. Il Sud reclama dignità. Fare partire i grandi investimenti è la prima cosa da fare”. Lo ha detto Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, a margine dell’Rsu Day 2018 di Palermo, giornata organizzata dalla Cisl Fp Sicilia e dalla Cisl Sicilia in vista della competizione elettorale del 17, 18 e 19 aprile per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) del pubblico impiego.
Una giornata organizzata al Mondello Palace che ha visto al centro del dibattito i candidati Rsu di tutta la Sicilia. Per loro una sedia “Riservata” al centro del palco. “Il sindacato riparte proponendo un modello che possa ridare forza alla rappresentanza. Insieme alla politica è in crisi anche la rappresentanza datoriale e sindacale in questo Paese. Lo strappo che si è creato con i cittadini è stato evidente anche nel momento del voto. Per noi la proposta è un modello che rappresenti un sindacato di prossimità”, ha detto il segretario generale della Cisl Fp Maurizio Petriccioli. “Siamo convinti – ha osservato – che l’unico modo per rigenerare il sindacato sia di rigenerarlo lì dove c’è il lavoro, tra le persone,e cioè le donne e gli uomini, che rappresenta. Da lì riparte la nostra proposta sindacale”.
Non è mancata l’occasione per parlare anche di temi regionali. Il segretario regionale della Cisl Mimmo Milazzo ha affermato: “Il mio giudizio sui primi mesi del governo Musumeci? E’ un giudizio è un po’ freddino, per la verità. Comprendiamo le difficoltà del momento, manca la legge di bilancio del 2018 e questo interagisce, ma bisogna accelerare il passo perché non possiamo perdere troppo tempo. E’ necessario andare avanti con riforme coordinate, a mio avviso, con il mondo della politica e le parti sociali, al fine di superare le criticità di un sistema che arranca da parecchi anni”.
E per Paolo Montera, segretario generale della Cisl Fp Sicilia, “la finanziaria regionale siciliana necessita di una rivisitazione profonda perché ci sono temi che sono stati trattati con troppa superficialità, come per esempio il tema del riassetto dei Beni culturali. Abbiamo già proposto all’assessore Armao di essere ricevuti per dire la nostra nella sede opportuna – ha aggiunto -, anche perché ci sono troppi temi in sospeso che devono essere affrontati: il rinnovo del contratto dei regionali, il tema del precariato, la riorganizzazione della rete ospedaliera e le assunzioni in sanità”.
All’incontro sono stati presenti anche l’assessore regionale alla Funzione pubblica, Bernardette Grasso, e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. “La mia presenza qui – ha detto Grasso – testimonia l’impegno del governo regionale a confrontarsi con i sindacati. Io spero nella collaborazione dei sindacati per riammodernare, velocizzare e snellire la macchina amministrativa. Perché dobbiamo rendere servizi e garantire diritti quindi serve l’impegno di tutti”. “Per il governo regionale che rappresento – ha aggiunto Razza – il dialogo con i sindacati è stata una scelta sin dal primo momento. Abbiamo tantissime cose fare e nelle prossime settimane, anche attraverso la discussione della Finanziaria regionale, lavoreremo ancora più intensamente. Sono qui per sottolineare la nostra voglia di apertura e di dialogo con le parti sociali, d’altronde è impossibile affrontare situazioni complesse se non si dialoga”. “Mi sento di ringraziare la Cisl – ha concluso – per lo stimolo che rappresenta per il governo regionale. La nostra è una terra che ha bisogno di recuperare tanto tempo perduto. Da qui a un anno tutti insieme giudicheremo se stiamo andando nella direzione giusta”.