PALERMO – Nel giro di un mese all’interno del negozio erano stati messi a segno furti per un totale di mille euro. Le indagini hanno rapidamente condotto ai presunti responsabili dei colpi, ovvero i componenti di una famiglia a cui la polizia è riuscita a risalire tramite le immagini delle telecamere.
A finire nel mirino era sempre la profumeria “Limoni” di corso Calatafimi, in cui padre, madre e figlia adottavano un infallibile modus operandi: dopo aver guadagnato la fiducia delle commesse, puntando sull’insospettabilità del loro nucleo familiare, iniziavano a girovagare per i locali. A quel punto, quando erano sicuri di non essere osservati, il padre s’impossessava di un profumo e lo passava velocemente alla figlia, che lo nascondeva dietro ad un giornale per poi riporlo in borsa, mentre la madre colmava il vuoto sullo scaffale con un’ altra confezione.
Così facendo rubavano più merce possibile, per poi recarsi alle casse, dove pagavano soltanto alcuni oggetti di poco valore, chiedendo addirittura che fossero caricati i punti corrispondenti all’acquisto sulla loro “fidelity card”. Ai tre soggetti, messi alle strette dai poliziotti, non è rimasto altro che ammettere le loro responsabilità. Nella loro abitazione è stata recuperata una parte considerevole della refurtiva. E’ scattata la denuncia per furto con destrezza e i profumi sono stati riconsegnati alla responsabile del punto vendita.